L’ordinanza sui funerali. Silverij: “Diversi anche nella morte?”

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Francesco Silverij ("Mandello al centro").
Francesco Silverij (“Mandello al centro”).

MANDELLO – “Almeno nella morte non dovrebbero esserci diversità o distinzioni di sorta, invece a Mandello pare non essere così”.

Francesco Silverij, consigliere comunale di “Mandello al centro”, è decisamente critico sull’ordinanza dello scorso 14 marzo riguardante le nuove disposizioni per lo svolgimento dei cortei funebri in paese e sull’argomento ha presentato al sindaco, Riccardo Fasoli, un’interrogazione che sarà discussa nella prossima seduta di consiglio comunale.

Silverij contesta innanzitutto il punto dell’ordinanza in cui si afferma che “il luogo di culto per la funzione religiosa, o di culto diverso dal cattolico, o la commemorazione civile, dovrà essere individuato il più vicino possibile all’abitazione di residenza o di partenza della salma per le celebrazioni o la commemorazione”.

L’esponente di minoranza chiede quindi al primo cittadino di abrogare (o correggere) anche il punto in cui si legge che il sindaco potrà concedere deroghe alla disposizione secondo cui il corteo funebre deve svolgersi soltanto tra la chiesa (o il luogo di culto di altre confessioni religiose o di commemorazione civile) e il cimitero e non più dall’abitazione alla chiesa.

“Tale deroga sarà concessa – afferma l’ordinanza – solo in casi particolari, debitamente documentati e preventivamente concordati. A tal fine si citano ad esempio, e senza pretendere di essere esaustivi, personalità di rilievo per la comunità mandellese o personalità che possano richiamare un considerevole numero di partecipanti”.

Nell’ordinanza si afferma, per la cronaca, che la scelta di vietare i cortei dalla casa alla chiesa è dettata dall’esigenza “di garantire maggiore sicurezza ai partecipanti al corteo e di generare minor disturbo al traffico veicolare”.

“Ma in base a quali criteri – commenta l’esponente di “Mandello al centro” – il sindaco concederà la deroga? E come viene stabilito se il defunto è una personalità di rilievo oppure no?”.

Infine Francesco Silverij sollecita Fasoli ad abrogare anche la norma contenuta nell’ordinanza in base alla quale “il servizio di scorta viabilistica da parte della polizia locale non potrà essere sempre garantito”. “Nei casi in cui non potrà avvenire – si legge nel provvedimento – agli organizzatori del corteo viene ricordato l’obbligo del rispetto di tutte le norme del vigente Codice della strada”.

Esplicito il commento del consigliere di opposizione: “I familiari del defunto si metteranno a ogni incrocio e ad ogni attraversamento a regolamentare il traffico?”.