LECCO – Annunciata nelle scorse settimane, si è svolta venerdì sera nonostante il maltempo la fiaccolata organizzata da Appello per Lecco per tener viva l’attenzione della cittadinanza sul problema del proliferare di sale da gioco in città.
“E’ un’iniziativa nata per evidenziare la gravità del problema – ha spiegato il coordinatore di Appello per Lecco, Corrado Valsecchi – e il significato di questa fiaccolata è proprio quello di ribadire che Lecco è una città contraria al gioco d’azzardo”.
Dopo un aperitivo insieme al sindaco di Lecco Virginio Brivio presso il Bar Ermete, uno degli esercizi lecchesi che hanno aderito alla campagna “Non azzardarti” esponendo sulla propria porta la vetrofania con il logo dell’iniziativa, il corteo si è avviato lungo Corso Martiri, passando davanti a una delle sale da gioco presenti nel rione di Pescarenico e concludendosi in Piazza Era.
“Quella contro le slot machine è una battaglia che riguarda tutta la città – ha ribadito Valsecchi – non ha colore né simbolo politico, perché è una battaglia di civiltà. Il gioco d’azzardo genera un giro d’affari di circa 85 miliardi, ma solo 11 miliardi finiscono realmente nelle casse dello stato”.
“Con questa fiaccolata – ha proseguito il coordinatore del movimento cittadino – volgiamo chiedere che la possibilità di decidere se e quante sale da gioco aprire torni nelle mani dei sindaci e delle amministrazioni comunali: sono loro che devono poter decidere se e quante autorizzazioni concedere per l’apertura di questi locali”. “E’ una battaglia che dobbiamo condurre insieme alle istituzioni – ha ricordato Valsecchi – perché implica una ragionamento sullo sviluppo della nostra città: dobbiamo tornare al concetto che i soldi si fanno facendo fatica e che la comunità si regge sul lavoro, non su un colpo di fortuna al gioco”.
“Il tema della prevenzione contro il diffondersi della ludopatia è fondamentale”, ha osservato l’assessore Francesca Bonacina, intervenendo in chiusura della manifestazione: “il gioco non è più diffuso soltanto tra gli adulti, ma sta iniziando a farsi largo anche tra i ragazzi delle medie, i quali sono sempre più convinti che la propria realizzazione giri intorno all’idea di una vincita facile”.
“E’ bellissimo giocare – ha concluso il presidente di Appello per Lecco, Rinaldo Zanini – ma deve essere un gioco pulito, perché quando si arriva al gioco d’azzardo diventa una cosa preoccupante”. “Quella di oggi – ha concluso Zanini – è soltanto la prima di tante altre iniziative rivolte alla cittadinanza lecchese, perché siamo convinti che i cittadini uniti possono battere la ludopatia”.
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