Lupi a Morterone? Il racconto di due escursionisti

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lupoMORTERONE – Domenica che difficilmente dimenticheranno i due escursionisti che ieri, domenica, salendo dal sentiero numero 16, che parte da Morterone e incrocia il 17, porta al rifugio Azzoni in vetta al Resegone.

Dopo circa mezz’ora di cammino, nel bel mezzo del bosco di faggi, i due si sarebbero imbattuti in quello che, dal loro racconto, potrebbe essere stato un branco di lupi. 

“Posteggiata l’auto nei pressi della piazzola dell’elicottero, abbiamo imboccato il sentiero numero 16 che per il primo tratto procede sul ripido prato e poi si inoltra nel bosco di faggi. Appena siamo entrati nel bosco, abbiamo sentito continui latrati ben diversi dall’abbaiare di cani, ma non abbiamo dato peso alla cosa. Essendo poi periodo di transumanza abbiamo pensato fossero i cani di qualche pastore. Il sospetto che non fossero semplici cani, è arrivato poco dopo, quando alla nostra destra sono apparsi 6 – 7, esemplari tutti uguali, della stessa taglia e di colore grigio chiaro che procedevano zigzagando nervosamente tra i faggi venendo verso di noi – raccontano L. C. e G. F. – C’è stato un attimo di apprensione. Ci siamo guardati in faccia non sapendo effettivamente che fare e come comportarci. Poi, abbiamo dato un’occhiata intorno e avendo visto un grosso masso a pochi metri di distanza, ci siamo appostati su quello. A tutti gli effetti sembrava un branco. Di lupi? Chi può dirlo con certezza, ma visto il loro procedere e le sembianze ne avevano tutta l’aria. Erano uguali, stesse dimensioni, taglia grossa e con il mantello grigio. Erano tutti assieme e avanzava zigzagando. Il sospetto ci è venuto. Fatto sta che il branco è rimasto per qualche secondo a distanza di 40 – 50 metri rispetto al punto in cui ci siamo appostati, per poi muoversi nel bosco e sparire, mentre un cane, quello abbiamo potuto riconoscerlo bene perché si è avvicinato, procedeva a debita distanza dai 6 – 7 esemplari. Vista la situazione e prima di muoverci dal masso, abbiamo allertato il 1515, chiamando la Guardia Forestale e segnalando il tutto”.

I due escursionisti hanno poi proseguito la camminata raggiungendo il rifugio Azzoni dove hanno raccontato l’accaduto. “Al nostro racconto – spiegano – un altro escursionista, proveniente da Erve, a sua volta ha confermato di aver sentito anche lui strani latrati senza però aver visto e incrociato animali. Dire con certezza che fossero lupi autentici – concludono i due escursionisti – non possiamo, non abbiamo il colpo d’occhio dell’esperto. Possiamo solo riportare quanto abbiamo visto così come abbiamo fatto chiamando la Forestale. Che dire, non sono stati attimi bellissimi”.