Mandello, dibattito in Consiglio sulle linee programmatiche della Giunta

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Una veduta di Mandello. In primo piano la zona di Pramagno e l'area degli impianti della Polisportiva e della Lega navale.
Una veduta di Mandello. In primo piano la zona di Pramagno e l’area degli impianti della Polisportiva e della Lega navale.

 

MANDELLO – Consiglio comunale in gran parte dedicato al dibattito sulle linee programmatiche relative ai progetti da realizzare nel corso del mandato amministrativo 2015-2020, ieri sera a Mandello.

“Vogliamo rispettare gli impegni assunti in campagna elettorale – ha premesso il sindaco, Riccardo Fasoli – e tramutare in realtà ciò che abbiamo promesso ai mandellesi”.

“Le proposte sono in molti casi ambiziose e magari difficili da realizzare – ha aggiunto il primo cittadino – ma faremo il possibile per portarle a compimento. Condivisione degli obiettivi con la cittadinanza, efficientamento degli interventi e della spesa, collaborazione con soggetti privati e con le numerose associazioni attive sul territorio saranno in ogni caso gli strumenti necessari per raggiungere quello che riteniamo essere un nuovo futuro per Mandello”.

Francesco Silverij, del gruppo di minoranza “Mandello al centro”, ha peraltro subito obiettato che “rispetto alle linee programmatiche annunciate in campagna elettorale l’impressione è quella di una dieta… dimagrante”.

“Ci sono pochi interventi per la cultura, per il turismo e in campo urbanistico – ha detto – e nell’elencazione delle linee programmatiche si legge la tendenza a delegare iniziative e attività alle associazioni, che invece non devono e non possono sostituirsi alla pubblica amministrazione”.

“Noto invece un’apprezzabile sensibilità sui temi riguardanti l’educazione civica e per rilanciare i cosiddetti sport minori”, ha aggiunto Silverij, il quale ha peraltro espresso un giudizio critico sull’idea della maggioranza di fare dell’edificio delle ex scuole di via XXIV Maggio l’oggetto di un concorso di idee per la sua valorizzazione. “Le idee su come intervenire deve averle l’Amministrazione”, ha osservato, non mancando di rilanciare l’idea di fare di quello stabile la “casa delle associazioni”.

Il consigliere di minoranza ha altresì sollecitato interventi sul Lido comunale e sui giardini pubblici a lago, di cui è prevista la riqualificazione (attuale chiosco compreso), non mancando di manifestare apprezzamento per l’idea di un tavolo di confronto con le associazioni di categoria e per la promozione di iniziative finalizzate a portare il consiglio comunale, a rotazione, nelle frazioni.

Il Lido comunale di Mandello sarà oggetto di un intervento di riqualificazione
Il Lido comunale di Mandello sarà oggetto di un intervento di riqualificazione.

“Nell’elencazione delle linee programmatiche – ha detto successivamente Grazia Scurria, capogruppo di “Casa Comune” – vedo tanta manutenzione ordinaria e la riproposizione di attività già svolte negli anni scorsi, ma non trovo progettualità. Per il Lido non c’è traccia del progetto di riqualificazione, già redatto e pronto per essere appaltato, che prevede tra l’altro la ridefinizione di tutti gli impianti e la realizzazione di un ristorante, così come non vedo interventi urbanistici di una certa rilevanza”.

“Manca poi la conoscenza di quello che già esiste a Mandello – ha affermato sempre l’ex assessore – a partire da ciò che riguarda l’informatizzazione e la sburocratizzazione dei servizi comunali. La cultura, inoltre, è liquidata in poche cose e in più non si dice quali variazioni intende apportare la giunta al progetto di riqualificazione dell’area dell’ex Vellutificio Redaelli”.

“Sono perplessa quando leggo di un nuovo futuro per Mandello – ha detto subito dopo Michela Maggi, a sua volta esponente di “Casa Comune” – ma poi non trovo quali azioni si vogliono attuare. Manca qualsiasi progetto per il turismo e il suo potenziamento e mancano interventi sul fronte delle politiche giovanili, così come non vi è alcun riferimento al tema dell’immigrazione”. “Non si dice nulla – ha aggiunto – neppure su quale politica intende perseguire la nuova Amministrazione per ridurre le tasse a carico dei cittadini”.

“Manca totalmente il disegno innovativo del paese – ha osservato Maria Lidia Invernizzi, capogruppo di “Mandello al centro” – che francamente mi sarei immaginata di trovare nella presentazione delle linee programmatiche della nuova giunta e inoltre ho la sensazione che manchi la consapevolezza che per attuare determinati interventi ci vogliono soldi e personale, così come non vedo progetti per la cura delle categorie più deboli”.

Ai consiglieri di opposizione hanno replicato, per le rispettive competenze, gli assessori, oltre allo stesso sindaco Fasoli.

Franco Patrignani, assessore all’Urbanistica e all’edilizia privata, si è dapprima soffermato sugli interventi previsti sui cosiddetti “polo 1” e “polo 2”, ossia l’area di Pramagno dove vi sono gli impianti della Polisportiva e della Lega navale e quella dell’ex Vellutificio Redaelli. “Per quest’ultimo intervento – ha spiegato – stiamo concordando con la proprietà una ridefinizione degli spazi, mentre per quanto riguarda Pramagno l’obiettivo è ampliare l’area degli impianti sportivi, andando a intervenire anche sull’area Sapio, con la realizzazione di due palestre e la creazione di una serie di parcheggi”. “Complessivamente – ha aggiunto Patrignani – l’ampliamento previsto è di 3.500 metri quadrati”.

Uno scorcio dell'attuale area pic-nic dei giardini pubblici a lago.
Uno scorcio dell’attuale area pic-nic dei giardini pubblici a lago.

“Tra gli altri interventi è nostra intenzione smantellare le coperture in amianto presenti a Mandello – ha spiegato sempre l’assessore all’Urbanistica – ma in questo senso purtroppo lo Stato non ci aiuta. Non ci sono infatti né incentivi né detrazioni che possano invogliare il privato a intervenire in questa direzione”.

Andrea Tagliaferri ha quindi osservato che sulla futura destinazione dello stabile di via XXIV Maggio servirà un’attenta valutazione, rassicurando peraltro sui problemi legati alla sicurezza e alla stabilità dell’edificio. “Sarà indispensabile uno studio dettagliato anche per i giardini pubblici a lago – ha spiegato l’ assessore ai Lavori pubblici – che anche a me personalmente così come sono non piacciono. Perciò interverremo sicuramente perché quell’area è lo specchio di Mandello”.

“Per quanto riguarda lo svincolo della “36” – ha aggiunto Tagliaferri – premesso che a suo tempo non è stato realizzato per scelta politica, salvo poi cercare di rimediare, ritengo che un’uscita da e per Colico possa essere fattibile”.

“Vedremo di portarlo a casa – ha puntualizzato in proposito il sindaco, Riccardo Fasoli – perché è indubbiamente e inequivocabilmente necessario”.

Anche Silvia Benzoni, assessore al Bilancio e al turismo, ha ammesso che “la zona a lago di Mandello è certamente da rivedere” e confermato che è altresì allo studio la razionalizzazione dell’area del Lido comunale.

Serenella Alippi, assessore allo Sport, ha quindi affermato che per ciò che riguarda le iniziative da attuare proprio nel campo dello sport e del tempo libero “non si tratta di copiare ciò che è stato fatto in passato o di cancellare eventi proposti con successo negli anni scorsi, bensì di continuare a favorire la pratica delle diverse discipline sportive, non escluse quelle minori, che hanno grande importanza anche come momento di aggregazione sociale”.

“Le politiche giovanili devono essere implementate e rese sempre più efficaci – ha osservato Luca Picariello, assessore alla Cultura e appunto alle politiche giovanili – perciò valuteremo attentamente come muoverci su questo fronte, così come in relazione alle disabilità”.

Posto in votazione, il punto all’ordine del giorno relativo alle linee programmatiche del quinquennio è stato approvato con il “sì” del “Paese di tutti”. “Casa Comune” e “Mandello al centro” hanno invece espresso voto contrario.