Mercatini di Natale, interviene il Comune. “Figura agghiacciante”

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LECCO – “Non siamo contenti di questa gestione”. A parlare è il vicesindaco Francesca Bonacina, l’argomento è il mercatino di Natale in piazza Cermenati, che avrebbe dovuto essere uno dei due eventi caratterizzanti le festività nel capoluogo insieme alla pista del ghiaccio e che invece ottenendo tutt’altro risultato.

Giovedì mattina, qualche ora prima che (leggi qui) si svuotassero altre casette (dopo che già due ambulanti nei giorni scorsi se n’erano andati ), gli organizzatori sono stati convocati in municipio e gli sarebbero state contestate delle “difformità” rispetto al bando di gara.

Il vicesindaco Francesca Bonacina

“Il servizio che si sta facendo non è quello atteso – prosegue Bonacina – la partenza è stata tardiva, non il 1 dicembre come era previsto, è stata scelta una collocazione differente delle casette rispetto alla piantina, si deve fare di più dal punto di vista del decoro e della pulizia. Stiamo mettendo in campo tutte le azioni possibili affinché la situazione migliori, anche sanzionando il gestore se ne incongruenze non saranno sanate”.

Alcuni operatori intanto hanno mollato dopo che, a seguito delle prime ‘uscite’, gli organizzatori, secondo quanto appreso sul posto, avrebbero dovuto rivedere la ripartizione delle spese sugli ambulanti rimasti, scatenando la rabbia di questi ultimi,  già provati dalle poche vendite e da precedenti contrasti con la direzione dell’evento.

Al Comune, gli organizzatori hanno assicurato subentri di nuovi operatori nelle casette rimaste vuote ma la vicenda intanto sta facendo discutere in città e si rievocano gli impietosi confronti con i cugini comaschi e il successo della Città dei Balocchi.

Il consigliere Stefano Parolari

“Sbagliato guardare a Como, ognuno deve fare le cose in casa propria – dice Stefano Parolari, consigliere comunale della Lega Nord – C’è una crisi del commercio che rende tutto più difficile da sopportare per i commercianti e ancora di più per gli ambulanti, ma da noi si è sbagliato molto. La scelta di Piazza Cermenati è infelice,  poco illuminata e commercialmente inesistente. Le casette non affacciano al passaggio pedonale, sembra di varcare un ‘muro’ quando si entra nel mercatino. C’è un’evidente impreparazione culturale da parte dell’amministrazione comunale in questa scelta”.

Filippo Boscagli

“Che figura agghiacciante – commenta dal centrodestra il consigliere Filippo Boscagli – La città non merita uno scempio del genere. Mi stupisce che nonostante si siano sollevate polemiche già nei giorni scorsi non ci siano state reazioni. Bisogna verificare le responsabilità e come è stato fatto il bando perché una città che vuol esser attrattiva e turistica non può assistere a questo spettacolo”.

La differenza con Como? “Tutto: inseguire Como invece che usare il marchio Como Lake con la nostra identità, non avere una forte guida di indirizzo politico che porti al coinvolgimento tanto di idee quanto economico di tutti gli operatori lecchesi. Si attendo ancora gli investimenti pubblici invocati da tutti per lungolago, il porticciolo e Villa Manzoni per dare un’offerta lecchese oltre ai singoli eventi”.