Moneta elettronica: a Lecco frena (-7%) la disponibilità dei P.O.S.

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LECCO – La chiusura di molti esercizi commerciali, la più diffusa abitudine del pagamento in contanti, e forse anche la minore disinvoltura alle grandi spese, si ripercuote direttamente anche sul calo dei P.O.S., le apparecchiature per effettuare pagamenti con bancomat e carte di credito, che in Lombardia tra 2012 e 2011 sono diminuiti del 9%.

Il calo più deciso nella provincia Milano (-16%), che a livello nazionale riporta la terza peggior performance; hanno subito un calo a doppia cifra anche nelle provincie di Bergamo (-12%) e Pavia (-10%). Seguono Varese, Como e Mantova, in ognuna della quali il calo delle postazioni per i pagamenti elettronici è stato del 9%, mentre si è attestato attorno al -7% in ciascuna delle province di Lecco e Brescia.

A rilevare questa tendenza è CPP Italia (www.cppdirect.it), società del gruppo inglese CPP specializzata nella protezione delle carte di pagamento. Il calo dei P.O.S. è stato di appena il 2% a Cremona mentre una lieve crescita dell’1% si registra a Lodi. Sicuramente più rilevante è stato l’incremento nelle province di Monza-Brianza (+50%) e Sondrio (+48%), che a livello nazionale si classificano nelle prime due posizioni tra le province con i maggiori rialzi, precedendo Fermo (+40%) e Barletta-Andria-Trani (+25%).

“Le possibili cause di queste riduzioni – spiega Walter Bruschi, chairman NE di CPP Sud Europa – sono riscontrabili da un lato nella crisi economica che ha fatto chiudere molti esercizi commerciali, dall’altro in una ingiustificata diffidenza degli italiani nell’utilizzo degli strumenti alternativi al contante, ancora utilizzato nel 90% delle transazioni contro una media europea di circa il 70%”.

Allargando l’arco temporale dell’indagine agli ultimi 8 anni, periodo 2004-2012, CPP fa notare che in Lombardia il numero dei P.O.S. è cresciuto del 56% e che il rialzo maggiore si è avuto a Sondrio (+115%), seconda a livello nazionale dopo Crotone (+122%). Al secondo posto in regione c’è Lodi (+81%) e al terzo Cremona, dove gli incrementi si sono attestati attorno al +75%. Seguono Lecco (+74%), Varese (+70%) e Pavia (+62%). In provincia di Bergamo l’incremento delle postazioni per i pagamenti elettronici è stato del 57%, mentre del 53% è stato a Mantova. Nelle ultime tre posizioni troviamo, poi, Brescia (+51%), Como (+49%) e Milano (+37%).