Monsignor Delpini a Carenno: “Grazie a chi ha reso possibile il ‘sentiero per tutti’ “

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Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, oggi a Forcella Bassa

 

CARENNO – E’ stato accompagnato da un lungo applauso l’arrivo, oggi pomeriggio (24 agosto), dell’Arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini a Forcella Bassa, località sopra Carenno. Segno di festa e gioia per l’intitolazione a Papa Paolo VI del sentiero a utenza ampliata.

Ad accogliere l’Arcivescovo, oltre al vicesindaco di Carenno Gabriella Zaina e al presidente della Comunità Montana Carlo Greppi, c’era anche la signora Romilda, memoria storica di questi luoghi dove è nata e cresciuta e tuttora vive.

“Voglio esprimere la mia ammirazione per la bellezza di questi luoghi e la mia gratitudine per coloro che hanno reso possibile accedere a questo spettacolo – ha detto monsignor Delpini -. Un sentiero che consente a tante persone con diversi limiti di poter salire fino a qui. Dedichiamo a Paolo VI questo cammino non solo perché tra qualche settimana verrà dichiarato Santo o perché è stato qui per qualche giorno, insieme ai seminaristi, nel 1957, ma soprattutto perché Paolo VI è profeta dell’umanesimo cristiano; colui che, con la sua testimonianza, ha presentato all’epoca moderna la bellezza di quel modo di vedere l’uomo, la natura, l’economia, la storia, la politica in funzione del bene dell’uomo”.

Il vicesindaco di Carenno Gabriella Zaina (il sindaco era assente per motivi familiari) ha ricordato la visita di Paolo VI nel 1957: “Nel maggio 1957 ci fu la visita e la permanenza al Pertus dell’Arcivescovo di Milano, il Cardinale Giovanni Battista Montini, che diventerà Papa Paolo VI nel 1963. In quei giorni, l’Arcivescovo Montini, non si limitò a rimanere con i seminaristi, ma incontrò anche diverse persone del luogo a quel tempo abitato per la totalità da famiglie contadine. Una presenza, quella della Casa colonia di Venegono, che diede non poco lavoro ai contadini gravati delle fatiche di vivere in un luogo aspro e in tempi certamente non facili. Dedicare il sentiero, che ora è percorribile da tutti, a Papa Paolo VI, è riconoscere il valore di una presenza che ha stabilito un forte legame con la popolazione e il luogo, e ancora oggi dà senso a quanti qui salgono per trovare un po’ di pace e serenità”.

Il vice sindaco Gabriella Zaina con monsignor Delpini

 

“Grazie a tutti per la numerosa presenza – ha continuato – Grazie al presidente della Comunità Montana Carlo Greppi, ai rappresentanti delle associazioni: Alpini, Cai, Protezione Civile, scusatemi se dimentico qualcuno, che ci hanno aiutato nell’organizzazione della giornata e, ovviamente, un saluto e un ringraziamento a don Angelo Riva (parroco di Carenno e Lorentino-Sopracornola). E, ovviamente, un sentito ringraziamento a monsignor Delpini che ha accettato l’invito di condividere con noi questa cerimonia di intitolazione a Papa Paolo VI del sentiero a utenza ampliata; un sentiero per tutti, senza barriere architettoniche, realizzato dalla comunità montana 2008. Il sentiero necessitava di alcune opere di manutenzione e, grazie alla fattiva collaborazione del Cai di Bergamo e dell’Associazione Lo Specchio, si è potuta instaurare una positiva sinergia di azione con comune e comunità montana per portare avanti un progetto di recupero del sentiero, miglioramento delle infrastrutture e una serie di interventi di promozione del percorso”.

Il vice sindaco di Carenno Gabriella Zaina e il presidente della comunità montana Carlo Greppi

 

L’associazione di Monte Marenzo “Un paese per star bene” ha infatti realizzato un docu-film (“Un sentiero per tutti”) curato da Angelo Gandolfi e Sergio Vaccaro, montaggio a cura del professionista Carlo Limonta, e ha organizzato delle proiezioni per mostrarlo alla popolazione: “Manca ancora il completamento di un tratto di strada per consentire un agevole accesso al sentiero – ha concluso il vice sindaco Zaina – però i lavori prenderanno avvio a breve”.

“Sono contento di essere qui oggi e di avere una nuova opportunità per la valorizzazione di questo percorso – ha detto il presidente della comunità montana Carlo Greppi -. Il panorama che oggi possiamo gustare è stata l’ispirazione, oltre dieci anni fa, per realizzare questo percorso”.

Alberto Nava, a nome dell’associazione Lo Specchio, ha portato il suo ringraziamento e ha parlato di una giornata memorabile, mentre un rappresentante del Cai Bergamo (Commissione per l’impegno sociale)  ha ricordato la grande attività che ogni settimana viene svolta con le persone diversamente abili: “Ci impegneremo a completare gli ultimi lavori di questo sentiero, in particolare il corrimano, a svolgere la manutenzione e un costante monitoraggio del sentiero. Grazie a tutti, sono estremamente felice perché questo è un sentiero super”.

Dopo il taglio del nastro e la benedizione, il corteo guidato da monsignor Angelo Riva, parroco di Carenno, e dall’Arcivescovo Delpini, ha accompagnato la grande quantità di gente intervenuta alla cerimonia fino alla chiesetta di Forcella Bassa dove si è svolto un momento di preghiera prima di un brindisi in compagnia.

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