Mostra: le calamità naturali raccontate dalla Protezione Civile

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LECCO – Inaugurata questa mattina a Palazzo Bovara la mostra “Le tragedie che hanno unito il Paese”, un percorso che racconta la principali catastrofi naturali che si sono abbattute sull’Italia tra il 1861 e il 2011, visitabile al primo piano del municipio sino al 24 di marzo. Risultato di un attento percorso di ricerca condotto dal Gruppo Comunale di Protezione Civile e sostenuta dal Comune e dalla Provincia di Lecco, l’esposizione si compone di un totale di 42 pannelli e si pone come obiettivo quello di raccontare e di tenere vivo il ricordo di quegli eventi che hanno scosso il nostro Paese nei 150 anni della sua storia unitaria. Il tutto nel tentativo di poter fornire dei validi suggerimenti su come evitare simili catastrofi in futuro. I pannelli illustrativi, tutti visibili gratuitamente, ricostruiscono l’essenzialità dei fatti accaduti e sono stati suddivisi in quattro parti: un cartiglio con il titolo dell’evento, una descrizione sintetica del fatto, una testimonianza e un supporto iconografico.

Presenti durante il taglio del nastro, avvenuto intorno alle 10.30 di oggi, il sindaco di Lecco Virginio Brivio, gli assessori provinciale e comunale alla Protezione Civile, rispettivamente Franco De Poi e Ivano Donato, il capo di Gabinetto della Prefettura Stefano Simeone e il coordinatore della Protezione Civile lecchese Gaetano Chiappa, affiancato da numerosi volontari.

“Il nostro lavoro – ha spiegato Chiappa – è stato quello di ricostruire le catastrofi che hanno segnato il Paese a partire dal 1861. Lungo lo studio ci siamo resi conto di un cambiamento culturale avvenuto negli anni e di notevole importanza. Se, infatti, un tempo la reazione più immediata di fronte a un cataclisma era fuggire il prima possibile, lasciando casa e lavoro alla volta di terre non colpite dalla calamità, adesso abbiamo un tempestivo intervento della Protezione Civile, volto a garantire ai cittadini una rapida soluzione e la possibilità di restare sul posto. Per questo motivo ritengo che la mostra, pur rivolgendosi sia ai bambini che agli adulti, abbia come destinatari preferenziali i ragazzi delle scuole medie e delle superiori, che proprio in questo momento si stanno formando e che potrebbero sviluppare un interesse nei confronti di queste tematiche”.

Entusiasti dell’iniziativa anche i principali esponenti delle istituzioni. “Siamo lieti di accogliere nei corridoi di Palazzo Bovara – ha commentato il sindaco – un’iniziativa di valore come questa, che ci consente di continuare a festeggiare i 150 anni d’Italia. L’idea interessante che sta alla base della mostra è il voler presentare a tutti i cittadini, di qualsiasi età, alcuni momenti estremamente tragici per il nostro paese ma che d’altro canto si sono tramutati in occasioni di riscossa per la società civile, il più delle volte unita nel superare l’emergenza. Quest’esposizione ha, inoltre, il merito di aprire una riflessione sulla responsabilità dell’uomo: se, infatti, gli eventi narrati sono catastrofi naturali, non dobbiamo comunque dimenticare come talvolta siano gli errori di pianificazione dell’uomo la causa principale di simili avvenimenti. Da qui si potrebbe, quindi, partire per un più ampio dibattito sul tema della prevenzione”. Fa eco l’assessore provinciale De Poi: “tante volte è la natura che ci colpisce. Ma altrettante volte si tratta di una risposta all’azione dell’uomo, che costruisce dove non dovrebbe e dedica scarsa attenzione all’ambiente. Questa mostra, che sarà itinerante, è un valido punto di partenza e ci ricorda il lavoro svolto dai volontari, valide sentinelle per i nostri sindaci”. “Ed è proprio il protagonismo dei volontari e della società civile in generale – ha aggiunto e concluso Donato – ciò che rende l’evento negativo un’occasione per dare vita a un attivismo positivo, in altre parole alla sussidiarietà”.

La mostra sarà visitabile da lunedì a venerdì dalle 9 alle 18, il sabato dalle 9 alle 12. Per le scolaresche è possibile prenotare delle visite guidate contattando il numero 349 4123104. Per informazioni protezione.civile@comune.lecco.it.