Nello “Sblocca Italia” anche la LC-BG, in arrivo finanziamenti

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LECCO –C’è anche la Lecco-Bergamo nell’elenco di opere viarie che verranno finanziate dal Governo con lo “Sblocca Italia”, il provvedimento varato nel pomeriggio di venerdì dal Consiglio dei ministri su proposta del premier Matteo Renzi e del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi.

Il decreto legge contiene misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive.

Il completamento dell’asse viario Lecco-Bergamo è tra gli interventi riguardanti le opere infrastrutturali viarie insieme alla Trieste-Venezia, al quadrilatero Umbria-Marche, alle Statali 131 e 291 in Sardegna, alla pedemontana Piemontese, alla Statale internazionale 340 (Tremezzina), alla Statale Telesina e alla statale 212 in Campania, ai due lotti sulla Salerno-Reggio in Calabria, all’asse Gamberale-Civitaluparella in Abruzzo, ma anche al lotto costruttivo della AV/AC Verona-Padova, al completamento e all’ottimizzazione della Torino-Milano.

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Norme che sbloccano opere già finanziate in modo che i cantieri possano partire con largo anticipo. È il caso della AV/AC Napoli-Bari (valore 6 miliardi e 700 milioni) che aprirà i cantieri nel novembre 2015 invece che nel gennaio 2018 e del collegamento ferroviario Palermo-Catania-Messina (valore 5 miliardi e 200 milioni, apertura cantieri dicembre 2015).

Con lo stesso criterio vengono sbloccati gli interventi sugli aeroporti (Malpensa, Venezia, Genova, Firenze, Fiumicino, Salerno per un valore complessivo di 4 miliardi e 600 milioni) e gli investimenti previsti nel contratto di programma con Rfi per la manutenzione straordinaria degli impianti (220 milioni). Rientra in questa fattispecie anche la defiscalizzazione degli investimenti privati per l’autostrada Orte-Mestre (10 miliardi 400 milioni).

ennio fumagalli
Ennio Fumagalli

La richiesta di finanziamenti per il completamento della Lecco – Bergamo (dal costo complessivo di 93 milioni di euro di cui 22 a carico della Provincia e 72 dello Stato) era stata ribadita a giugno dall’assessore provinciale Stefano Simonetti in una lettera indirizzata al ministro Lupi.

In arrivo 6 milioni di euro che andranno a coprire le spese aggiuntive per il secondo lotto dell’opera, dovute alla maggiorazione dell’IVA che, come spiegano da Villa Locatelli, ha portato un aggravio di 100 mila euro oltre che maggiori costi per espropri, spostamenti di impianti tecnologici e altri imprevisti sorti durante i lavori.

“Non posso che esprimere grande soddisfazione – commenta l’assessore provinciale al Bilancio, Ennio Fumagalli – è una vittoria che nasce dalla grande collaborazione che si è instaurata tra Provincia, Regione e ministro Lupi. Un grande merito va al presidente vicario Stefano Simonetti che, nel suo mandato da assessore ai Lavori Pubblici, si è mosso con grande anticipo sulla questione permettendo di portare a casa questo risultato. Con lui il mio ringraziamento va all’ex presidente Daniele Nava, ora sottosegretario in Regione Lombardia”.

Complessivamente sarebbero 30 i milioni che il Governo, attraverso lo “Sblocca Italia” stanzierà per la Lecco-Bergamo, come annunciato dal sottosegretario Nava e dal consigliere regionale Mauro Piazza:

““La promessa è stata mantenuta – esultano dal NCD –   oggi possiamo guardare con fiducia al completamento della Lecco-Bergamo alla luce di questo stanziamento estremamente corposo. Adesso sta agli enti interessati assicurare la cantierabilità”,