LECCO – Inizia oggi, domenica 3 agosto, l’avventura del Ragno Matteo Della Bordella e degli elvetici Silvan Schupbach e Christian Ledergerber tra i ghiacci e le pareti della Groenlandia.
I tre alpinisti saliranno questa sera sull’aereo che li porterà verso l’isola collocata all’estremo nord dell’Oceano Atlantico, tra il Canada e l’Islanda. Una volta a destinazione, Della Bordella e i suoi due compagni di viaggio si sposteranno verso la costa orientale e raggiungeranno il piccolo villaggio di Ittoqqotomiiq, 469 abitanti, nel punto più orientale della Groenlandia e sulla riva settentrionale dello Scoresby Sund.
“Si parte carichi di speranze, aspettative e dubbi”, ha scritto in queste ore sul suo blog Matteo Della Bordella, che aggiunge: “Il programma prevede di passare la giornata di lunedì 4 in Islanda, per poi arrivare in Groenlandia verso la sera di martedì 5. Il giorno successivo contiamo di recuperare tutto il materiale che abbiamo spedito via nave (l’imbarcazione dovrebbe essere arrivata oggi a Ittoqotoormiit, ndr) e iniziare a caricare il necessario per la nostra “gita” sui kayak, quindi partire non appena le condizioni del tempo e del mare saranno propizie”.
Della Bordella entra quindi nel dettaglio della spedizione: “Secondo i nostri programmi dovremmo partire con i kayak da Ittoqotoormiit verso la fine della settimana prossima, per terminare appunto la parte in kayak alla fine della settimana successiva. Il nostro piano prevede poi di affrontare la parete dello Shark Tooth negli ultimi dieci giorni di agosto, dopodiché vedremo. Il ritorno in Italia è previsto per il 19 settembre”.
Quindi un’ultima considerazione: “La cosa che ho imparato girando il mondo in questi anni è che quando ti imbarchi in una simile avventura certezze non ne hai. Gli imprevisti sono dietro l’angolo e devi sempre ingegnarti per risolverli al meglio. Ma questo è anche il bello delle spedizioni”.
La parete da scalare, una montagna alta 1.555 metri, verrà in effetti raggiunta soltanto dopo aver percorso 200 chilometri in kayak e altri 30 a piedi.
Con Della Bordella – 29 anni, di Varese – ci sono come detto il trentunenne elvetico Silvan Schupbach (che proprio con Matteo ha affrontato nel 2013 la spedizione alla Torre Uli Biaho in Pakistan e quest’anno la Patagonia) e Christian Ledergerber, 27 anni, di Zurigo. Sullo Shark Tooth i tre intendono aprire una nuova via in libera.
“In un universo di pareti quasi inesplorate – spiegano i Ragni sul loro sito Internet – le opportunità sono infinite e i nostri tre alpinisti non hanno escluso alcuna possibilità, anche se i loro occhi si sono già fissati su una di quelle lavagne granitiche: lo Shark Toooth, il “dente dello squalo”, il cui profilo affilato incombe sui fiordi con una bella parete di oltre 200 metri, a tutt’oggi salita da una sola via lungo il suo profilo di destra”.
“Per tutti e tre, così come per noi che li seguiremo da qui – aggiungono i “maglioni rossi” – sarà un’esperienza alpinistica e umana straordinaria, condotta “by fair means”, cioè con mezzi leali, contando esclusivamente sulle proprie forze, sia nell’avvicinamento sia in parete, con lo stile che fino a oggi, a queste latitudini, è stato messo in pratica soltanto da un mito dell’alpinismo contemporaneo qual è Stephan Glowacz”.
In Groenlandia, va detto, Della Bordella, Schupbach e Ledergerber porteranno non soltanto il nome glorioso dei Ragni della Grignetta ma anche quello del Comune di Varenna, tra gli sponsor della spedizione, che era stata presentata a inizio luglio proprio nella “perla del Centrolago”.