Pensare da Zebra per non disperdersi, questo il titolo del nuovo progetto volto a combattere la dispersione scolastica e a favorire il successo formativo degli alunni. Promossa dalla Provincia di Lecco, dal Comune, dall’ospedale Manzoni e dall’Ufficio scolastico territoriale, l’iniziativa partirà nel mese di novembre e vedrà come protagonisti i ragazzi delle classi seconde e terze delle scuole secondarie inferiori Stoppani e Don Ticozzi e gli alunni delle prime degli istituti superiori Fiocchi e Bertacchi.
Quarantanove classi, quindi, per un progetto dal costo complessivo di 10 mila euro e che nei prossimi mesi proverà ad affiancare al tradizionale metodo di insegnamento alcuni stimolanti e pratici percorsi alla scoperta di se stessi, del mondo, dei propri desideri. Il tutto con l’obiettivo di mostrare ai giovani che la scuola può essere vissuta in un modo nuovo e con maggiore partecipazione. Una sorta di “ti mostro i due lati della stessa medaglia” o il suo “bianco e nero” (da qui il nome zebra), diffondendo un concetto di scuola che è sì studio e fatica ma anche condivisione ed esperienza.
Entrando nel vivo, com’è stato pensato il progetto? «A partire dal prossimo mese – illustra Antonella Cassinelli, Servizio Istruzione della Provincia – e per la durata dell’intero anno scolastico, alcuni alunni delle scuole dette parteciperanno ad attività didattiche di gruppo, così che i ragazzi possano interagire e iniziare a intendere la scuola come un contesto interessante. In stretta collaborazione con i docenti, cercheremo di creare una sinergia capace di migliorare le capacità cognitive, il metodo di studio e la partecipazione attiva alla vita scolastica». «I laboratori – interviene la psicologa e coordinatrice Annalia Rossi – saranno molteplici e personalizzati per ogni classe e gruppo. Per fare degli esempi – prosegue – alcuni alunni saranno chiamati a scattare delle fotografie e, una volta mostrate in classe, proveremo ad analizzare il perché delle scelte fatte. Il soggetto, il luogo e tutti gli altri dettagli ci aiuteranno a indagare la psicologia di ciascun autore dell’immagine. Un altro percorso sarà quello alla scoperta del mondo e che vedrà i ragazzini delle medie cimentarsi nella costruzione di mappe geografiche attraverso l’utilizzo di pasta di sale e di altro materiale riciclato. In sintesi cercheremo di proporre percorsi pratici, divertenti ma, nello stesso tempo, fortemente formativi. Fondamentale, poi, la composizione dei gruppi, all’interno dei quali saranno presenti studenti più o meno motivati, così che i primi possa spronare positivamente i secondi».
Ma per capire meglio di cosa stiamo parlando, quali sono gli ultimi dati relativi alla dispersione scolastica?
«Le cifre a nostra disposizione – spiega Roberto Panzeri, dirigente del servizio Istruzione della Provincia di Lecco – si riferiscono all’anno 2009 e ci dicono che la percentuale di dispersione di aggira, in media, intorno al 14,4 %. Chiaramente le cifre cambiano se si tratta di licei (9,47 % degli studenti del quinquennio), istituti tecnici (17,4 %, sempre nei cinque anni) o professionali (20,14 %). Il progetto Zebra si propone, quindi, di diminuire il più possibile queste percentuali».
Soddisfatti dell’iniziativa gli assessori all’Istruzione di Provincia e Comune, rispettivamente Luca Teti e Francesca Bonacina. «Nonostante i costi elevati – precisa Teti – le amministrazioni provinciale e comunale hanno voluto sostenere l’iniziativa in quanto siamo convinti che per contrastare la dispersione siano necessarie delle valide idee. Zebra – conclude – ci sembra un buon modo per iniziare».