Prefettura addio? Il questore: non si faccia inutile allarmismo

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questore Francini
Alberto Francini, Questore di Lecco

LECCO – La notizia del trasferimento del Prefetto di Lecco Antonia Bellomo a Matera ha lasciato interdetti gli uffici di Corso Promessi Sposi, ma a rendere la situazione ulteriormente indefinita è la mancanza, ancora, di un sostituto ufficiale.

Sulla vicenda è intervenuto il Questore di Lecco, Alberto Francini, sottolineando: “Arriverà un viceprefetto precario, d’altra parte la legge 121 prevede la presenza di due figure di autorità di pubblica sicurezza, il Questore e il Prefetto. La Prefettura di fatto rimarrà, mentre per la Questura non cambierà nulla” ha assicurato.

“Se non dovesse arrivare nessun vice è chiaro che il Prefetto non si muoverà da Lecco – ha proseguito – la mancanza di una figura di guida all’interno della Prefettura costituirebbe una rottura istituzionale grave. Certo si parla della riduzione di circa una ventina di prefetture in tutta Italia attraverso degli accorpamenti, ma nulla è definito. Se dovesse succedere anche qui ci troveremmo nella straordinaria situazione di avere una Prefettura che deve fare riferimento a due Questure, quella di Lecco e quella della Provincia a cui verrà accorpata: nel nostro caso Como o Monza Brianza”.

Questo il quadro che si prospetta, con la riserva dell’indefinitezza, considerando anche il ventilato referendum per l’abolizione delle prefetture: “Si sta creando dell’allarmismo infondato: domattina potrebbe cambiare tutto, stiamo ragionando sul nulla” ha concluso Francini.