Primo Maggio, Rifondazione: “I diritti dei lavoratori sotto attacco”

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LECCO – “Negli ultimi anni l’ attacco ai diritti dei lavoratori si è fatto più insistente, la crisi di sistema che ha investito il nostro paese ha fatto si che il padronato scaricasse i costi della crisi sulla classe lavoratrice, con politiche che mirano a indebolire salari e distruggere le conquiste sociali ottenute con lotte e sacrifici”.

Così Andrea Torri segretario provinciale partito della Rifondazione Comunista, commenta il lunedì del Primo Maggio appena trascorso e che ha visto alcuni militanti del partito, insieme ai lavoratori,  volantinare  davanti ad alcuni centri commerciali presenti sul nostro territorio.

“Nelle città non esistono più solo le grande fabbriche,ma negli anni sono nati grandi centri commerciali che hanno cambiato abitudini e modi di acquisto da parte dei cittadini e visto il grande numero di addetti che hanno inglobato, sono diventati dei veri e propri laboratori dove tutte le nuove pratiche di sfruttamento vengono testate per poi essere estese a tutta la classe lavoratrice. Aperture 24 ore su 24 e nei festivi,flessibilità,abbattimento del salario diretto e indiretto sono all’ ordine del giorno. La politica si è resa complice di questo sistema e ha legiferato in modo da soddisfare le potenti lobby della Gdo. Queste politiche non hanno portato ad una crescita di consumi ed a un benessere generale e per la prima volta dopo 57 anni nel 2016 l’ Italia si è trovata in deflazione,questo tipo di competizione impari tra colossi della distribuzione e piccolo commercio ha fatto anche si che numeroso botteghe sono state costrette alla chiusura,soprattutto nelle zone periferiche della nostra città”.