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LECCO – Lecco capitale della Protezione Civile per una giornata, quella di mercoledì 5 giugno, con l’arrivo in città del capo dipartimento nazionale Franco Gabrielli per l’incontro organizzato dalla Provincia di Lecco finalizzato a presentare il Sistema Provinciale di Protezione Civile nell’ambito del più ampio Sistema Regionale
Un incontro rivolto a volontari e istituzioni che è infatti condiviso con Regione Lombardia, rappresentata dall’assessore regionale Simona Bordonali, che già nelle scorse settimane ha avuto modo di seguire le emergenze sul territorio lecchese connesse alla chiusura della SS 36 per i lavori alle gallerie Monte Piazzo e alla frana di Monte Marenzo, dove ancora oggi sono circa 120 le persone fuori dalle proprie abitazioni.
Tra gli ospiti attesi anche Roberto Giarola, dirigente del Servizio Volontariato del Dipartimento Nazionale, che informerà in merito alle modifiche subite nell’ultimo anno dal quadro normativo relativo alla Protezione Civile, in particolare dal punto di vista della organizzazione strutturale e nella parte operativa e di sviluppo delle attività.
“Avere ospiti il Capo Dipartimento Gabrielli, il Dirigente Giarola e l’Assessore regionale Bordonali, che sin dal suo insediamento ha seguito da vicino le criticità emerse sul nostro territorio, ci permette di portare al nostro volontariato un contributo formativo di altissimo livello e di condividere le attività future” ha commentato l’assessore provinciale Franco De Poi, promotore dell’appuntamento che prenderà il via alle 10 in sala Don Ticozzi.
Nel pomeriggio, invece, Gabrielli presenzierà alla presentazione della stagione 2013 dell’Operazione Lario Sicuro. Settimane non semplici quelle appena trascorse per i volontari lecchesi, divisi tra le già citate emergenze della SS36 e di Monte Marenzo; la giornata di mercoledì servirà anche per dare un aggiornamento su queste criticità.
“I momenti di confronto sulle problematiche che il volontariato di protezione civile deve affrontare quotidianamente nell’ambito della propria attività sono di fondamentale importanza – ha proseguito De Poi – Permettono, di fatto, di conoscere le procedure da adottare e quali strumenti utilizzare per portare avanti in sicurezza e tranquillità il quotidiano e insostituibile servizio svolto dalle Organizzazioni di volontariato per la tutela del nostro territorio”.
