Quartetto d’archi al rifugio Elisa, il fascino della musica in quota

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MANDELLOEra racchiuso in uno slogan lanciato qualche settimana fa dal Cai Grigne e dal rifugio Elisa il significato dell’evento in calendario per il 30 agosto ai 1.515 metri dello stesso rifugio in Alta Val Meria. “La musica, come la montagna, è la salvezza dal caos”, si affermava nella presentazione della manifestazione.

Il riferimento era al concerto di musica classica “Armonie tra cielo e terra” che si è tenuto appunto l’ultima domenica di agosto, favorito da una splendida giornata di sole che ha portato in quota un bel numero di persone, alcune delle quali hanno raggiunto l’“Elisa” in elicottero.

 

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Protagonista del concerto un quartetto d’archi. Bravissimi gli interpreti, capaci di coinvolgere quanti non si sono voluti perdere la loro esibizione, suddivisa in due parti: la prima nell’arco della mattinata, la seconda nel pomeriggio dopo che per l’occasione il gestore del rifugio, Mauro Balatti, aveva predisposto un apprezzato “menù alpino”.

Ricordiamo che il rifugio Elisa è posto ai piedi del Sasso Cavallo e del Sasso Carbonari, sul versante occidentale della Grigna Settentrionale. Deve il nome a quello della figlia di Evangelista Ferrario, socio del Cai Mandello, che donò alla sezione il terreno su cui erigere la costruzione.

DI SEGUITO, IL “RACCONTO” PER IMMAGINI DELL’EVENTO NELLE SIGNIFICATIVE FOTOGRAFIE DEL MANDELLESE FRANCESCO BALATTI