Referendum, strappati anche i manifesti del comitato del No

Tempo di lettura: 2 minuti

un-militante-del-comitato-donne-e-uomini-liberi-votano-no-alla-riforma-costituzionale-davanti-ai-tabelloni-elettorali-di-suello_27-11-16-1OGGIONO – Prima era stato il PD a denunciare pubblicamente i manifesti strappati del comitato del Sì al referendum, ora è la Lega a lamentare lo stesso trattamento per i cartelloni del comitato del No.
“Taluni vandali hanno assaltato le postazioni per i tabelloni elettorali nei comuni di Oggiono e Suello, strappando i manifesti affissi in loco nelle scorse settimane dai membri – ha riferito Giovanni Pasquini , segretario della Lega oggionese – Nel caso di Oggiono, questi vigliacchi senza Dio e senza patria hanno fatto sparire ogni residuo cartaceo dei manifesti per il No, mentre a Suello li hanno strappati lasciandoli cadere a terra, segno di dispregio per le altrui opinioni e di grande inciviltà”.

“Il caso vuole che questi eventi si siano verificati in concomitanza con la comparsa di alcuni manifesti in favore della vergognosa riforma renziana – prosegue Pasquini – Un grande vecchio della Prima Repubblica diceva che “a pensar male si fa peccato, ma ci si prende quasi sempre. Pertanto lascio ai nostri concittadini la facoltà di farsi un’idea su chi possano essere i mandanti di questo atto vergognoso. Se queste sono le prime avvisaglie della “democrazia” che questi personaggi intendono sostenere avallando questa sciagurata riforma, ebbene sappiano che la Lega Nord e gli oppositori della riforma non si faranno mettere i piedi in testa da nessuno, men che meno da quattro scalzacani in cerca di notorietà!”