CALOLZIO – Riqualificare le aree verdi urbane, piantare alberi per migliorare il benessere dei cittadini, questa la proposta del gruppo Cambia Calolzio che nella mattinata di domenica ha promosso un incontro a Foppenico, per incontrare i cittadini, accoglierne le proposte e sensibilizzare riguardo al tema “piantando” la sagoma di un albero in compensato.
Un’idea nata anni fa, come spiegato da Chiara Renzi e Federica Rota, componenti del gruppo Cambia Calolzio, “l’obiettivo è quello di raccogliere informazioni e proposte da cittadini e tecnici del settore, per riqualificare alcune aree verdi che abbiamo individuato” si tratta dell’aiuola e del parchetto di fronte alla casa di riposo Madonna della Fiducia a Foppenico, nella quale si è svolto l’incontro, il Parco Allende vicino alla scuola media Alessandro Manzoni e le aiuole del parcheggio dell’Asl. “Aree delle quali non si capisce bene la destinazione e per cui non è stata fatta un’attenta progettazione, che poi grava sulle casse comunali in termini di continui interventi da effettuare”.
“Piantare un albero significa produrre servizi; l’ombra che contribuisce a rinfrescare le nostre città, ossigeno attraverso al fotosintesi, agire in questo senso significa anche contrastare il dilavamento del terreno ed il rischio idrogeologico” ha spiegato Chiara Reale.
“Come gruppo Cambia Calolzio ci siamo occupati di temi apparentemente distinti nell’ultimo periodo, la centrale a biomassa del Lavello, l’amianto, le aree verdi e l’alimentazione, queste hanno però hanno come filo condurre la qualità della vita. Negli ultimi anni il nostro comune è stato devastato dalla cementificazione, si tratta di suolo agricolo che non potremo più avere, vogliamo promuovere politiche che puntino alla rigenerazione urbana di aree già esistenti anziché la continua edificazione – ha aggiunto Diego Colosimo, portavoce del gruppo – è un percorso da costruire con i cittadini, le proposte che raccoglieremo saranno sintetizzate in una lettera che verrà indirizzata all’amministrazione comunale” ha poi concluso.