LECCO – “Qual è il comportamento che deve tenere un consigliere comunale? Fare finta di niente se deve delle irregolarità oppure le deve segnalare?”.
Lo scandalo dei vigili urbani sorpresi ad acquistare dai venditori abusivi è giunto al primo consiglio comunale del dopo-scandalo, con il leghista Giulio De Capitani che ha difeso Giovanni Colombo, il compagno di partito autore della denuncia nei confronti dei due agenti.
Una vera e propria arringa quella dell’ex assessore regionale, che ha puntato il dito contro “l’ignoranza” di chi ha criticato il modo di agire del collega e ha rimarcato il ruolo di correttezza che un consigliere comunale deve avere nel caso si presentino ai suoi occhi situazioni illecite, viziate o poco chiare: “Deve voltarsi da un’altra parte, perché così è gradito e perché così si collabora? Questa non è collaborazione ma collaborazionismo ed ha ben poco a che fare con la democrazia”.
Lo stesso Colombo, in aula, non ha mancato di tornare sul tema: “ Sono convinto di aver fatto il mio dovere di cittadino e consigliere. In Svizzera sarebbe stato un comportamento normale, qui invece è giudicato da supereroe o peggio. Sono veramente dispiaciuto per le famiglie degli agenti e per il Comandante della Polizia Locale a cui faccio il mio in bocca al lupo, perché per una mela marcia non meritano di essere messi tutti alla gogna”.
ARTICOLI PRECEDENTI:
Scandalo Vigili Il Comandante: ‘Deluso e rammaricato’
Scandalo Vigili. Il Consigliere Colombo (Lega): “Un dovere segnalare la cosa”