Siccità e boschi asciutti. Il 23 fiaccolata del Manavello senza… fiaccole

Tempo di lettura: 2 minuti
Una suggestiva immagine della fiaccolata in Manavello dello scorso anno e dell'accensione dell'laberro di Natale e della cometa (foto Celestino Panizza).
Una suggestiva immagine della fiaccolata in Manavello dello scorso anno e dell’accensione dell’albero di Natale e della cometa (foto Celestino Panizza).

 

MANDELLO – L’appuntamento resta fissato per mercoledì 23 dicembre, con ritrovo alle ore 19.45 al bar Simone di Rongio, ma quest’anno il perdurare dell’alta pressione e della siccità, con la pioggia che continua a farsi desiderare anche sul Lario, ha indotto gli organizzatori della tradizionale fiaccolata dell’antivigilia di Natale sul Manavello a proporre comunque l’evento, ma per più che comprensibili motivi precauzionali senza… le fiaccole.

“Troppo rischioso affrontare in queste condizioni la salita con oltre 100 fiaccole accese – dicono i responsabili del Gruppo Amici di Luzzeno e gli stessi “Amici del Manavello” promotori dell’iniziativa – e non a caso vige il divieto di accendere fuochi proprio per il pericolo di incendi boschivi”.

Ma la “sfilata” notturna, si è detto, ci sarà. Anche perché nel corso della stessa serata del 23 dicembre verranno accesi l’albero di Natale e la grande cometa collocati in vetta al Manavello, a una quota di poco superiore ai 1.000 metri.

 

Fiaccolata_Manavello (8)

 

Niente fiaccole, dunque, che sarebbero state fornite dagli organizzatori, ma soltanto torce elettriche, di cui peraltro dovrà dotarsi di sua iniziativa ciascun partecipante alla salita, al termine della quale in vetta verranno offerti vin brulé, panettone e thè caldo.

Resta valido anche l’invito a presentarsi con un abbigliamento adeguato, ossia con scarponcini, guanti e berretto.