Svincolo di Maggiana, un incontro e un’interrogazione

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Continua a far discutere a Mandello il previsto svincolo della Statale 36 in frazione Maggiana.

 

MANDELLO – Un incontro informativo sul discusso svincolo della strada statale 36. Si terrà lunedì 10 aprile alle ore 20.30 per iniziativa del Comitato “Maggiana non si tocca”. L’appuntamento è in piazza San Rocco, nella stessa frazione mandellese.

Nell’occasione il Comitato torna a ribadire i dieci motivi di contrarietà al progetto in questione, a partire dalla “devastazione ambientale di un’area sottoposta a vincolo paesaggistico” e dal fatto che “l’opera è unidirezionale da e per Sondrio, quando il vero traffico e le problematiche sono verso Lecco e Milano”.

A giudizio degli oppositori “il costo dell’opera sarebbe elevato rispetto all’utilizzo che la stessa avrebbe, in quanto soltanto un’auto su 10 utilizzerebbe quella bretella, peraltro con un risparmio di tempo minimo” e inoltre di quello svincolo “non si vede l’utilità né commerciale né turistica perché nel primo caso non è previsto il passaggio dei mezzi di trasporto pesante e nel secondo il Comune di Mandello non incentiva alcunché di attrattivo e ricettivo per richiamare turisti in loco”.

Grazia Scurria, capogruppo di “Casa Comune”.

Sempre secondo il Comitato, “la realizzazione dell’opera è per la maggior parte a carico del Comune e ciò con tutta probabilità si ripercuoterà sui cittadini” e inoltre “si verrebbe a portare il traffico all’interno del centro abitato anziché all’esterno del paese, diversamente da come avviene nel resto d’Europa in cui si tende a creare i centri città a misura del cittadino”.

“L’opera non è sopportabile dal punto di vista viabilistico – affermano ancora i componenti del Comitato – in quanto in centro paese non è prevista una soluzione sostenibile alternativa al collegamento. Si renderebbero inoltre indispensabili lavori per la messa in sicurezza delle strade prive di marciapiedi e segnaletica per l’immissione di una strada a lento scorrimento”.

Infine altri due punti. “L’opera – sostiene “Maggiana non si tocca” – poggia sull’illegalità, su opere svolte abusivamente da parte di enti statali di cui l’Amministrazione è complice. Si creerebbe altresì il problema dell’aumento dell’inquinamento acustico e atmosferico in un’area già con una elevata presenza di grafite nell’aria che si ripercuote sulla salute dei cittadini”.

Dello svincolo di Maggiana della Ss 36 si parlerà anche nella seduta di consiglio comunale di mercoledì 12 aprile a seguito di un’interrogazione presentata al sindaco da Grazia Scurria, capogruppo di “Casa Comune per Mandello democratica”. In questo caso a motivare l’interrogazione sono le notizie secondo cui l’amministrazione provinciale di Lecco avrebbe provveduto a predisporre il progetto dello svincolo stesso, di cui si parla da un anno, e quelle relative alla presunta conclusione delle trattative con i privati.

“Poiché da notizie assunte dai diretti interessati sembrerebbe che il progetto ancora non esista – scrive Grazia Scurria nell’interrogazione – e che le trattative siano tuttora in una fase iniziale, chiedo di sapere se esiste un progetto di collegamento tra la Statale 36 e la viabilità comunale di Mandello, quale ente lo abbia redatto ed eventualmente approvato, se si tratti di un progetto in fase preliminare, definitiva o esecutiva e quali siano i costi dello stesso per la collettività”.

La capogruppo di “Casa Comune” interroga inoltre Riccardo Fasoli per sapere “se si siano concluse le trattative avviate dall’Amministrazione per ottenere la cessione bonaria dei terreni”.