Tensostruttura di Sala: “Inaugurazione dopo le vacanze”

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CALOLZIO – Nella seduta del consiglio comunale, svoltosi nella serata di martedì 29 dicembre, sono emersi gli ultimi aggiornamenti a riguardo della tensostruttura che verrà adibita a palestra per la scuola elementare, nella frazione di Sala, a Calolzio.

tensostruttura calolziocorte (2)

Celestina Balossi, esponente in minoranza della lista Lega Nord, ha chiesto la motivazione dei ritardi, che ormai si stanno accumulando da mesi, la struttura doveva, infatti, essere inaugurata poco dopo l’inizio delle scuole; “i cittadini si chiedono quali saranno i prossimi passi…”.

Le risposte arrivano direttamente dal sindaco Cesare Valsecchi; “deve essere posata la resina del pavimento, per poi procedere all’ arredo”,  questa operazione è stata rimandata in seguito alla condensa formatasi all’ interno della struttura nelle ultime settimane, impossibilitando per l’umidità i lavori. Il problema, però, assicura il sindaco “ è stato risolto, è stata avviata la caldaia e la struttura si è gonfiata… verificheremo nei prossimi giorni che sia tutto asciutto per posare la resina”.

seduta
al centro, Celestina Balossi

“Appena dopo le vacanze natalizie la inaugureremo, è questione di poche settimane…” continua  Cesare Valsecchi, incalzato dalle domande della Balossi.

 

Una seconda comunicazione riguarda le perizie svolte sugli alberi del Lavello, a cui in seguito ai lavori per la tangenzialina erano state, inavvertitamente, tagliate, dagli operai, le radici ormai 2 mesi fa.

alberi lavello (2)L’agronomo Pelagatta, che aveva espresso anche attraverso i social la sua posizione, affermando che si trattava di un danno irreparabile,  ha redatto, proprio in questi giorni, la relazione in seguito alle verifiche di stabilità, stravolgendo il suo parere; ciò che trapela è che solo uno fra gli alberi non raggiunge gli standard di sicurezza, ma non sarebbero danni insanabili, visto che si tratta di piante abbastanza giovani, che avrebbero ancora capacità di rigenerarsi.  La proposta è di rifare le verifiche fra sei mesi, somministrare un fungicida in primavera e procedere poi con altri test fra 18 mesi, tenendo sempre monitorata la situazione per evitare cadute. Informazioni più precise e puntuali verranno, però, fornite nella prossima commissione che verrà indetta appositamente e in cui interverrà l’agronomo stesso.

Dario Gandolfi
Dario Gandolfi

“Non aspettiamo la giornata di vento che provocherà una caduta, non aspettiamo sempre l’ultimo momento- questo l’intervento di Dario Gandolfi– si può rinforzare il pino con dei pali, è un lavoro che può essere fatto anche dagli operai del comune”. Un altro appunto che arriva dall’ esponente di minoranza è l’istituzione di una commissione ad hoc, che si prenda carico del problema fino alla sua risoluzione, “dovrebbe essere fatto per tutte le criticità, onde evitare che i problemi  si trascino per mesi”.