Un accordo in tal senso è stato definito nei giorni scorsi dalla Regione Lombardia e sottoscritto dai rappresentanti dei comitati dei pendolari di Calolziocorte e di Merate, con la condivisione dell’assessore ai Trasporti e Mobilità della Provincia di Lecco Franco de Poi. Prevede la variazione degli orari dei treni diretti della linea Lecco-Milano, con riduzione di 2 minuti dei tempi di percorrenza. A partire dall’11 dicembre la percorrenza durerà 39 minuti.
Prontamente la Provincia di Lecco, con gli uffici del Servizio trasporti e mobilità, ha attuato un raccordo tecnico-operativo con la Società Lecco Trasporti s.c.a r. l., che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale per la Provincia, assicurando che le modifiche introdotte non avranno ripercussioni sul trasporto pubblico locale su gomma; le coincidenze ai nodi d’interscambio ferro/gomma saranno adeguatamente garantite anche, se necessario, con modeste variazioni d’orario al Programma di esercizio delle linee interessate.
Nel frattempo il modello cosiddetto “deposito esteso” che prevede la manutenzione notturna dei convogli da Lecco si sta esendendo anche a Milano Fiorenza. Il progetto ha portato all’assunzione di 250 persone di cui 68 , tra i 24 e i 29 anni. Vedi l’ articolo sul quotidiano VareseNews.
L’assessore Franco De Poi sulla novità che riguarda Lecco ha commentato positivamente : “Il fattivo coinvolgimento preventivo della Provincia e dei Comitati dei pendolari, auspicando che l’ulteriore riduzione del tempo di percorrenza dei treni diretti tra Lecco e Milano possa ulteriormente favorire l’impiego dei mezzi pubblici per raggiungere Milano per lavoro o per studio. Una necessità ancor più evidente anche per gli ulteriori possibili blocchi della circolazione veicolare in Milano e area circostante. La maggiore fruizione dei mezzi pubblici su gomma e su ferro avrà evidenti effetti positivi sulla qualità dell’aria e sulla mobilità in generale, che si può facilmente prevedere particolarmente caotica negli ormai prossimi periodi delle festività natalizie”.
Sotto, il pdf dell’accordo sottoscritto (cliccare due volte per leggerlo)