LECCO – “La libertà e la dignità di tutte le persone e la solidarietà tra uomini e donne di diversa provenienza culturale e di differente condizione sociale sono, per le Organizzazioni Sindacali CGIL e CISL di Lecco e della Lombardia, valori fondanti del proprio essere e del proprio agire”.
Così i due sindacati propongono, attraverso questo progetto, ad una generazione di studenti e di lavoratori e ai pensionati di Lecco e della Lombardia, di percorrere la stessa strada insieme ed incontrarsi ad Auschwitz, il luogo simbolo della folle politica totalitaria del nazismo.
“In ‘Treno per la memoria’ rappresenta il nostro impegno per costruire continuamente e mantenere sempre viva la consapevolezza di questi valori, interrogandoci su “ciò che è stato”, sui motivi che hanno consentito il prevalere di sentimenti di rifiuto dell’umanità e di comportamenti di prevaricazione e atrocità verso il prossimo – spiegano da CGIL e CISL – Auschwitz è una pagina cruciale nella complessa storia della costruzione dell’identità europea; riguarda tutti noi e ci riguarda ancora oggi. Auschwitz ci racconta di un’incomprensibile esperienza che vede il male assoluto scaturire dal cuore stesso della civiltà, al centro di un’Europa orgogliosa degli sviluppi della tecnica, della scienza e della razionalità. Come può accadere che una democrazia si rovesci nel suo opposto, in un regime totalitario?”
Da Lecco, martedì mattina sono partite 55 persone, tra studenti e professori, lavoratori, lavoratrici, pensionati e pensionate della Cgil e della Cisl di Lecco. In particolare hanno risposto positivamente all’appello l’Istituto Bertacchi di Lecco, l’Istituto Fiocchi, il Liceo Artistico Medardo Rosso, l’Istituto Parini e l’Istituto Marco Polo di Colico. Il gruppo farà rientro a Lecco sabato 12 aprile.
Per CGIL e CISL il “viaggio della memoria” rappresenta “l’opportunità per riflettere sul valore e la dignità del lavoro, sul ruolo del lavoro per la costruzione di un progetto di libertà personale, collettivo e sociale e sul pericolo della sua alienazione raffigurata nel lavoro coatto degli operai deportati nei campi di sterminio in seguito agli scioperi che chiedevano pace e libertà. La storia del movimento dei lavoratori lombardi ricopre un posto fondamentale nella costruzione della memoria”.
Un ringraziamento particolare dei sindacati va alla Camera di Commercio di Lecco, alla Giunta Camerale e al Presidente l’Ing. Vico Valassi, che già nel 2013, hanno contribuito fattivamente con un importante contributo al “Treno per la Memoria da Lecco ad Auschwitz”.

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