Troppe vittime sulle strade: “Giovani, non distruggete la vita”

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LECCO – Si è svolta nel pomeriggio di venerdì 3 maggio in Piazza Cermenati la Santa Messa in suffragio di tutte le vittime di incidenti stradali della provincia di Lecco. La funzione è stata presieduta dal prevosto di Lecco, mons. Franco Cecchin, mentre l’accompagnamento musicale è stato affidato al gruppo “Picett del Grenta”.

“Quella di oggi è una celebrazione particolare – ha affermato mons. Franco Cecchin nell’omelia – perché si svolge all’aperto, in mezzo ai rumori della strada e della vita; questa celebrazione è quindi un gesto importante, vuole essere un saluto alle 42 croci affinché non se ne debbano aggiungere più”.

“Inoltre – ha proseguito il prevosto di Lecco – cade in un giorno importante, nel quale la liturgia celebra la festa degli apostoli Giacomo e Filippo, testimoni diretti dell’esperienza fatta con Gesù: entrare in dialogo con loro significa quindi collegarsi alla speranza e alla carica del messaggio di Gesù stesso, che dice ‘io sono la Via, la Verità e la Vita’.

“Anche mio fratello – ha ricordato ancora Cecchin – è morto in un incidente stradale a 20 anni e mezzo, ma credetemi: ogni giorno sono confortato dalle parole del Signore quando dice ‘non sia turbato il vostro cuore’. Incentrate la vostra vista su Gesù Cristo – ha ammonito mons. Cecchin – basta seguire il suo esempio per raggiungere il Paradiso”. “Purtroppo sono ferite che non si rimarginano mai – ha concluso il prevosto – ma questo momento di ricordo serve proprio per rapportarci con Dio, che è Via, Verità e Vita: tramite Lui possiamo metterci in contatto con i nostri cari, senza mai perdere di vista il messaggio di speranza, a cui guardare e affidarsi, contenuto nella frase “non sia turbato il vostro cuore”.

Al termine della celebrazione è intervenuto Angelo Fontana, uno dei promotori dell’evento “Per le vie delle croci” che sta girando in questi giorni diversi luoghi della provincia di Lecco.

“Il nostro scopo – ha affermato Fontana – è organizzare queste iniziative per diffondere la cultura della sicurezza e dell’amore per la vita. Ogni anno vengono stroncate troppe vite e i dati della Polizia Stradale relativi al 2012 sono allarmanti: sulle nostre strade hanno perso la vita 5 giovani tra i 17 e i 19 anni, 6 adulti tra i 29 e i 50, 3 persone tra i 50 e i 65 e 2 over 65; a questi vanno aggiunti i decessi di 3 pedoni, 2 ciclisti e 8 motociclisti, oltre a 3 automobilisti che hanno perso il controllo delle proprie vetture”.

“Nella maggior parte dei casi – ha concluso Angelo Fontana – la causa principale degli incidenti è l’eccesso di velocità, mentre su 600 controlli effettuati, solo il 7,5 % dei fermati è risultato positivo all’alcol e lo 0,9 % si è dimostrato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Di fronte a questi dati – ha osservato Fontana – serve soprattutto la prevenzione, oltre a un appello alla sobrietà e all’attenzione da prestare quando si guida”.

Un’altra testimonianza è stata quella di Castiglia Croce, madre di Matteo La Nasa, il giovane di Vimercate morto a 18 anni mentre si trovava al Caminetto per festeggiare il conseguimento del diploma: “è un dolore atroce ricevere la telefonata che ti annuncia la morte del figlio – ha ricordato la signora Croce – ma la nostra testimonianza in tutta Italia serve proprio per dire ai giovani di non sprecare la propria vita con droghe e alcol, ma di viverla nella gioia al servizio degli altri”. “A tutti i giovani che incontro nelle scuole, negli oratori e ai concerti – ha concluso Castiglia Croce – dico sempre di non distruggere la vita altrui con gesti sconsiderati”.

Un invito che è stato raccolto prontamente dal Prefetto di Lecco, Antonia Bellomo: “il nostro impegno nel prevenire gli incidenti stradali deve essere sempre più forte, anche se non è facile perché dietro ogni incidente c’è una causa diversa”.