
LECCO – Un albero di magnolia per omaggiare un uomo che ha saputo dare tanto alla città, dal sociale alla politica, dallo sport all’economia e che da poco ha raggiunto l’ammirevole traguardo dei 95 anni, compiuti l’11 agosto scorso: quest’uomo è Renato Corbetta, festeggiato mercoledì mattina dai familiari e dai rappresentanti dell’amministrazione comunale con l’inaugurazione della pianta, posizionata di fronte al Santuario della Vittoria.
Una posizione non casuale, tra i luoghi da sempre vissuti da Corbetta, che in passato abitava nella vicina piazza Manzoni per poi trasferirsi a pochi passi dal santuario. Un riconoscimento, quello che l’amministrazione comunale ha voluto assegnare allo storico personaggio lecchese ad insaputa dello stesso Corbetta che, accompagnato dinnanzi al sagrato a braccetto dal sindaco Brivio e dall’assessore Corrado Valsecchi, si è profondamente commosso realizzando che quel tributo era dedicato proprio a lui.

“E’ il nostro omaggio ad una grande persona al suo impegno per Lecco – ha sottolineato l’assessore Valsecchi – che, per quanto ha saputo fare, si merita tutto l’affetto della comunità”.
Alla guida della Sagra delle Sagre per 28 anni, assessore comunale alla Polizia Locale e al Commercio nella giunta Rusconi, Renato Corbetta ha dato vita all’Elma, l’ente lecchese per le manifestazioni che negli anni ’50 ha realizzato il primo corteo manzoniano dove Corbetta ha conosciuto la sua “Lucia”, la moglie Adelia, ancora oggi al suo fianco e che in quella prima edizione dell’evento impersonava i panni della protagonista femminile del romanzo di Manzoni. “Oltre cento cavalli erano stati assoldati per quell’occasione – ha ricordato Corbetta – grande era l’entusiasmo dei lecchesi”.

Giornalista, è stato corrispondente della Rai, della Gazzetta dello Sport e del Corriere della Sera, ha fatto parte dell’ufficio stampa della Moto Guzzi, lavorando anche in Cademartori. Atleta, ha conquistato sette titoli italiani nei 100 metri, diventando vicepresidente del Coni di Como e fondando successivamente il Coni a Lecco.
Un impegno a 360 gradi per il quale la città ha voluto ringraziarlo con una pianta di magnolia ed una targhetta a ricordare “la sua vita al servizio del prossimo – come sottolineato da don Eusebio Stefanoni, – è così che si misura la vera grandezza di una persona”.
“Il merito è di mia moglie – ha commentato Corbetta con un sorriso – sento di non avere rimpianti e ringrazio gli amici che mi hanno appoggiato in questi anni con il loro affetto”.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL







































