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LECCO – Il percorso ciclopedonale tra il Ponte Kennedy e Rivabella, molto frequentato da lecchesi e visitatori della città, ha un punto debole: il tratto di via dell’Isola dove il marciapiede “sparisce” costringendo pedoni e amanti della bici a transitare sulla carreggiata stradale, resa stretta anche da auto posteggiate spesso su entrambi i lati, in divieto di sosta.
E’ stato il consigliere comunale Filippo Boscagli (NCD) a portare questa situazione all’attenzione dell’assessore ai Lavori Pubblici, Corrado Valsecchi:
“C’è un problema di sicurezza: la mancanza del marciapiede, in una via da doppio senso, con auto posteggiate in divieto di sosta. La gente passeggia in strada con il rischio di essere travolto dalle auto che a volte sfrecciano a velocità elevata. Un tratto di ciclopedonale che viene interrotto con estrema pericolosità – ha sottolineato Boscagli – ricordo che in passato si era parlato della possibilità di rendere quel tratto di via a senso unico e di riqualificare il marciapiede. Bisognerebbe anche sanzionare con più decisione chi parcheggia in divieto”.
“Ho constatato con i miei occhi la situazione in via dell’Isola – ha risposto l’assessore Valsecchi – sarà mia premura cercare una soluzione per regolamentare soste e viabilità. Non escludo anche la possibilità di un incontro con la comunità per decidere i percorsi da attuare”.
Valsecchi, interrogato dal leghista Giovanni Colombo, ha poi affrontato anche la questione della ciclabile di via Adamello in corso di realizzazione.
“Una vera minchiata – per il consigliere del Carroccio – oggi c’è un caos tale che le auto vengono posteggiate sulla pista ciclabile. Visto che i lavori non sono ancora conclusi cerchiamo una soluzione alternativa, come realizzazione di parcheggi per residenti”.
L’assessore ha precisato che il progetto corre verso la conclusione e che la ciclopedonale si farà: “Stiamo cercando di portare alcuni miglioramenti riguardo alla situazione delle soste e dal punto di vista viabilistico, in particolare nella zona dell’asilo. Credo che al termine dell’intervento i pareri dell’opinione pubblica cambieranno”.
