LECCO – Tappa a Pescarenico per l’assessore ai Lavori Pubblici e alla Viabilità Corrado Valsecchi, promotore del tour per i rioni lecchesi con lo scopo di trovare nuove soluzioni alla viabilità insieme ai residenti.
L’incontro si è tenuto giovedì sera presso l’oratorio di Pescarenico in Corso Carlo Alberto, e per quanto partecipato, non ha certo rispecchiato il clima tutto sommato attento e pacato che aveva caratterizzato i precedenti “appuntamenti” coi residenti di Via Malpensata, di Olate, di Castello e di San Giovanni.

La scontentezza degli abitanti del rione manzoniano per eccellenza non ha tardato molto a palesarsi, addirittura prima che l’assessore spiegasse le proposte studiate con l’Ufficio Viabilità, volte a risolvere alcuni dei nodi più problematici di Pescarenico: la viabilità di Piazza Fra Cristoforo, Via dell’Isola, Piazza Era e Piazza del Pesce, Via Beccaria e Via Rosmini, oltre all’annoso problema dei parcheggi, carenti un po’ in tutto il rione.
Situazioni non certo nuove per la città di Lecco, ci permettiamo di aggiungere, sulle quali l’amministrazione ha cercato di intervenire “non sempre centrando la soluzione” come ha spiegato lo stesso Valsecchi nella sua premessa, già sovrastato da insistenti borbottii che hanno in seguito interrotto più volte la presentazione.

Tre di fatto le proposte avanzate dall’assessore. La prima riguardante via dell’Isola, definita “un grande caos, tra strozzature e traffico veicolare irrispettoso del buon vivere dei residenti”. Nella soluzione pensata dai tecnici la via rimarrebbe a doppio senso di circolazione dall’ingresso di Via Amendola alla palestra Emotion, diventando a senso unico dalla strozzatura, in direzione opposta, quella proveniente da via Varese (che diventerebbe a senso unico in entrata da Corso Martiri).
Una soluzione che permetterebbe in questo tratto di via di creare più parcheggi per i residenti e un passaggio ciclopedonale col quale sparirebbe anche il pericoloso (e ingombrante) marciapiede che oggi occupa l’angolo tra via dell’Isola e via Varese.
La seconda proposta riguarda invece le vie Rosmini e Beccaria, e indirettamente l’utilizzo del grosso silos “Ventina” tra le due vie: 335 posti auto gratuiti ad oggi praticamente inutilizzati.
Oltre a rendere agibile questo parcheggio attraverso una serie di convenzioni e il possibile passaggio di gestione dall’impresa al Comune, la proposta sarebbe quella di istituire un anello a senso unico da Via Beccaria a Via Rosmini, ricavando ai lati delle due vie più posti auto da destinare sempre ai residenti.

Per Piazza Era pensato un divieto di sosta esteso su tutta la piazza, a partire dal 1° giugno 2016 al 30 settembre: il resto dell’anno “abbiamo pensato di lasciare 4-5 stalli per permettere il parcheggio dei residenti muniti di contrassegno ZPRU e dei diversamente abili, più il carico e scarico merci per un massimo di 30 minuti” ha aggiunto Valsecchi.
Chi abita in Piazza Era ha però idee ben diverse: “Le macchine vanno tolte, le aiuole chiuse ai cani, servono più cestini e panchine per far sedere i ragazzi e le persone. Il lungolago di Malgrate può essere preso come esempio per l’intervento che avrei in mente!” ha detto una residente.
L’indisciplinata situazione viabilistica di Piazza Fra Cristoforo ha trovato d’accordo tutti i presenti, senza tuttavia esimerli dal darsi contro l’un l’altro. “Vorremmo creare dei parcheggi ai lati della strada prima del semaforo – ha spiegato Valsecchi – e posizionare dei cavallotti amovibili davanti alla chiesa per le funzioni religiose. Questa piazza è un luogo manzoniano per eccellenza, avvalorato dalla presenza del Convento fresco di restauro, è inammissibile l’attuale giungla di auto che lo pervade”. Non convince i tecnici la chiusura della Piazza, proposta da alcuni residenti, indispensabile punto di passaggio per furgoni e camion.
Indisciplinati e poco convinti della bontà dell’amministrazione, i residenti di Pescarenico, ma da quanto si è potuto vedere durante la serata non totalmente contrari alle proposte avanzate. L’occhio degli interventi per tanti dovrebbe estendersi oltre le zone elencate dall’assessore, a Via Ghislanzoni, Via Como, alla zona della Caserma dei Vigili del Fuoco, potenziale alternativa – se resa a senso unico inverso all’attuale o a doppio senso – al traffico di Corso Carlo Alberto.

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