Una relazione precisa e puntuale quella sul “Rapporto 2010 dell’economia lecchese'” fornita dal presidente della Camera di Commercio di Lecco Vico Valassi venerdì mattina, nella sede di via Tonale, in occasione della nona edizione della Giornata dell’Economia. Al tavolo dei relatori anche Giacomo Giusti, ricercatore dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne, che ha presentato i dati e Luca Schionato ricercatore del Gruppo Clas, relatore sulla situazione occupazionale e il grado di scolarizzazione nella provincia di Lecco.
Un quadro discreto quello dell’economia lecchese tracciato da Valsassi, che nella sua approfondita analisi costellata da numeri e percentuali ha evidenziato come “L’economia lecchese dopo aver frenato più di altre durante la crisi, ha messo a segno una buona ripartenza da cui possiamo trarne fiducia e regionevole ottimismo”.
150 in più le imprese iscritte al registro per un totale di 30.945 unità locali. In calo il manifatturiero (-0,8%), ma crescono le attività del commercio e servizi, anche se Lecco rimane una roccaforte dell’industria: il 37% delle imprese locali infatti è attivo nel manifatturiero. Bene l’export e l’import che fanno registrare rispettivamente il +13,2% (pari a 367 milioni di euro) e un +51,9% (pari a 695 milioni di euro). Nonostante ciò Valassi ha ribadito come sia “necessario differenziare gli sbocchi, essendo ancora l’Europa il principale mercato di riferimento”. Il presidente ha poi sottolineato “il ruolo fondamentale dei distretti e il rapporto con il Polo regionale di Lecco del Politecnico e dei laboratori del Cnr, sia in chiave di innovazione che di internazionalizzazione”. Segni positivi anche dal settore turistico con un +4,5% delle presenze straniere che compensano il calo di quelle italiane: -2,9%. Cresce la disoccupazione che “preoccupa” passata dal 3,2% del 2008, al 5,3% del 2010, cifre che tradotte significano ben 8200 persone in cerca di lavoro. Valassi ha rimarcaro poi l’importanza del capitale umano “la vera ricchezza del nostro territorio“, quindi ecco che diventano basilari formazione e aggiornamento professionale che passano anche attraverso il rapporto e il dialogo tra imprese, scuola e università.
Tra i fattori di solidità del “Sistema Lecco” troviamo società più capitalizzate, medie imprese di maggiori dimensioni, nuove imprese e tutto ciò si traduce in una “positiva vitalità imprenditoriale”. Crescente anche l’apporto di imprese femminili anche se Valassi ha ricordato come “il tema dell’ocupazione femminile resta una criticità”.
Sull’altro fronte, i segnali di difficoltà sono: la crescita di fallimenti e concordati rispettivamente +22,4% e +33,3% (79 casi nel 2010), le difficoltà nel ricorso la credito bancario, il calo dei consumi delle famiglie a -1,2% nel 2009 e non da ultimo le carenze infrastrutturali.
Valassi ha infine snocciolato le richieste a sostegno delle Piccole e Medie Imprese: “Semplificazione dei rapporti con la pubblica amministrazione, trasparenza e riduzione degli adempimenti amministrativi, premialità e sgravi concreti con interventi coraggiosi a favore delle aziende che investono, innovano, fanno ricerca…, controlli a campione per impedire comportamenti scorretti, accesso al credito e alle fonti di finanziamento”.
Alla Camera di Commercio il compito di “assecondare e accompagnare le istanze perché si traducano in risposte concrete”.
Valassi ha quindi concluso:” Sono convinto che gli investimenti dell’imprenditoria lecchese intesi come sistema Lecco debbano puntare sull’innalzamento delle conoscenze e delle competenze e sul rispetto e l’innalzamento della persona; far leva sull’innovazione tecnologica e sullo stimolo alla creazione di nuova imprenditorialità; orientare le imprese su altri mercati; mantenere le imprese già radicate sul territorio aiutandole a migliorare posizionamento e competitività. Affinché tutto questo si realizzi servono trasparenza e legalità.
Quindi sono seguiti i due interventi rispettivamente dei due ricercatori Giacomo Giusti e Luca Schionato per i quali rimandiamo ai rispettivi link: Intervento Giacomo Giusti e intervento Luca Schionato. Qui l’intervento integrale del Presidente Vico Valassi.
Per la cronca, presenti in sala i vertici delle diverse associazioni di categoria, prefettura, questura e delle forze dell’ordine, non sono mancati i quattro parlamentari lecchesi: Antonio Rusconi e Lucia Codurelli (PD), Lorenzo Bodega (Lega) e Raffaello Vignali (Pdl).