Villa Monastero, 75mila euro di attivo… e qualche polemica

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LECCO – Un attivo pari a circa 75mila euro: è questo il dato che è emerso dalla presentazione, e successiva approvazione, del conto consultivo relativo alla gestione di Villa Monastero per l’anno 2012. Tale cifra sarà probabilmente destinata al ripianamento di parte del debito provinciale.

“L’avanzo di poco più di 75.000 euro – ha dichiarato l’assessore al Bilancio, Ennio Fumagalli –deriva sostanzialmente da un trend positivo di visitatori, anche se va segnalato il calo del numero dei convegni organizzati presso la struttura di Villa Monastero, un fattore legato senza dubbio alla crisi economica”. Questi dati sono stati confermati dal presidente della Provincia, Daniele Nava: “le attività dei convegni organizzati presso la Villa sono in calo per via della crisi, mentre siamo soddisfatti dell’aumento del numero dei visitatori dei giardini e delle sale interne”. “Ogni anno – ha aggiunto Nava – spendiamo circa 245mila euro di spese ordinarie per Villa Monastero, ma per valorizzarla al meglio servirebbero nuovi investimenti, magari con il contributo di investitori privati, perché come amministrazione non siamo attualmente in grado di sostenere altre spese”.

“Quanto al saldo positivo dei 75mila euro – ha ripreso l’assessore Fumagalli – verrà usato per ripianare parte del debito della Provincia”. “Purtroppo – ha spiegato l’assessore al bilancio – si tratta di una scelta che siamo obbligati a fare per legge, la quale a livello tecnico prescrive che se viene approvato un bilancio preventivo con sforamento dei parametri del Patto di Stabilità, tutti gli eventuali avanzi di amministrazione devono essere utilizzati per ridurre il proprio debito”. Unica eccezione alla destinazione di questi soldi, inserita nella delibera approvata in Consiglio, è stata la proposta avanzata dal capogruppo Pd, Italo Bruseghini: “nel caso in cui venissero raggiunti gli obiettivi del Patto di Stabilità, chiediamo che questi 75mila euro vengano immediatamente destinati a investimenti per la riqualificazione di Villa Monastero e non al ripianamento del debito dell’ente provinciale”.

Infine, sempre legato al discorso di Villa Monastero, nel suo intervento il presidente Daniele Nava non ha mancato di fare un accenno per smentire alcune notizie “circolate nei giorni scorsi anche su alcuni organi di stampa” relative a possibili irregolarità nell’assegnazione del bando per gli arredi del centro congressi di Villa Monastero, co-finanziato dalla Fondazione Cariplo e vinto dall’azienda di Mario Romano Negri, commissario della Fondazione stessa. “Secondo alcuni organi di stampa – ha dichiarato Nava – risulterebbe che una delle aziende che si è aggiudicata l’appalto è quella dell’attuale presidente di Fondazione Cariplo. Tengo a precisare – ha continuato il presidente della Provincia – che ad oggi non mi risultano esserci state irregolarità di qualsiasi sorta da parte dell’amministrazione provinciale. Per quanto concerne il giudizio etico-politico rimando ogni considerazione al prossimo consiglio provinciale, perché voglio approfondire la questione”. “In ogni caso – ha concluso Nava – altre eventuali scorrettezze riguardano solo ed esclusivamente i rapporti di soggetti terzi con la Fondazione Cariplo e non con l’amministrazione provinciale”.