Calolzio: “meno traffico in centro”. I possibili scenari per la viabilità

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Da sinistra: Dario Gandolfi, Massimo Tavola, Sonia Mazzoleni, Cesare Valsecchi e Roberto Monteleone

 

CALOLZIOCORTE – E’ stato il piano generale del traffico al centro della  commissione territorio che mercoledì sera si è tenuta presso il comune di Calolziocorte: tra incroci, varianti e piani d’aria si è ridiscusso di come potrebbe variare la viabilità cittadina.

Il piano generale del traffico urbano (PGTU) è stato presentato e analizzato dall’ingegnere Andrea Bruni del centro “Studi del traffico” di Milano, che ha in seguito proposto un manifesto degli obbiettivi specifici – tecnici, che consentirebbero alla città di Calolzio, una viabilità più sicura ed efficiente, diminuendo la congestione di veicoli all’interno dell’area urbana.

L’obbiettivo principale – ha spiegato Bruni – è quello di diminuire il traffico che attraversa l’area urbana di Calolziocorte, in particolare l’asse Corso Dante – Corso Europa, mediante la realizzazione di una variante, in una zona extraurbana (nei pressi della zona Lavello) che permetterebbe di deviare il traffico dall’intero centro urbano, sino al ponte Cesare Cantù. Attraverso due modalità di simulazione, una statica e una dinamica, siamo giunti alla definizione di tre scenari: uno a lungo termine, uno a medio termine e infine uno a breve termine”.

“Lo scenario a lungo termine, prevede l’intera  variante realizzata permettendo così di spostare l’asse Dante-Europa, trasformandolo in una strada secondaria, in un’area extraurbana, sfruttando la variante che collegherà il tratto che da Vercurago giunge fino a via Sassi e il tratto che da Via Padre Serviti giunge al ponte Cesare Cantù; quindi l’idea è quella di ununica strada extraurbana che collegherebbe l’uscita della tangenzialina al nuovo ponte che collega Calolziocorte a Olginate”.

“Tramite questa soluzione – ha proseguito –  si avrebbe uno sgravio di traffico notevolissimo su tutta la parte centrale del centro urbano, recuperando l’intera parte abitata di Calolziocorte in cui si prevede, tramite la realizzazione di rotatorie, l’eliminazione dei tre impianti semaforici dell’Asse Europa-Dante e la connessione con la nuova viabilità che giunge da Lecco. Uno scenario perfetto, per la città di Calolzio, ma che sarà possibile rendere realtà, solo una volta che sarà realizzata tutta la variante, per questo motivo, per ora, rimane solo nei sogni”.

L'ingegnere Andrea Bruni
L’ingegnere Andrea Bruni

“Lo scenario di medio periodo, temporalmente più vicino rispetto a quello di lungo periodo, prevede la realizzazione della variante solo nella prima parte, ovvero, fino a via dei Sassi, spostando il traffico dalla rotonda di Via Mazzini a quella di via Padre Serviti, riducendo in quel punto il traffico del 50% circa”.

“Infine – ha concluso Bruni – lo scenario a breve termine, prescinde dalla realizzazione della variante, e dà per scontato la tangenzialina, che verrà aperta in tempi brevi, e ci permette di andare a realizzare fin da subito alcuni interventi: in primis la declassficiazione del tratto di strada compresa tra l’incrocio di via Mazzini e l’incrocio con Via Padre Serviti, considerando come strada principale la via De Gasperi, e la realizzazione di appositi piani d’area”.

Piani d’area che sono stati già ampiamente discussi nella commissione territorio del 29 maggio scorso (vedi articolo) e che sono stati ripresi nella commissione di mercoledì per alcune piccole puntualizzazioni. In particolare è stato abolito il piano d’area della zona Foppenico, che prevedeva il senso unico del tratto Piazza Verdi – via Asilo, a cui seguiva un senso unico in discesa che giungeva sino in via Battisti; la decisione di abolirlo è scaturita dai problemi che la strettoia avrebbe causato alla circolazione degli autobus”.

Quindi, in questo momento, l’unico scenario realizzabile è quello a breve termine, ora sta al sindaco di Calolziocorte Cesare Valsecchi confrontarsi con la giunta e decidere come agire.