LECCO – Sei anni di carcere a Hailu Mamo Habtamula (Tommy per gli amici) più il risarcimento delle spese processuali, mentre i danni alla vittima verranno quantificati in sede civile.
Questa la sentanza emessa ieri del Tribunale di Lecco presieduto dal dottor Ambrogio Ceron con a latere i giudici Maria Chiara Arrighi e Gianmarco De Vincenzi nei confronti dell’eritreo di 23 anni che nella notte tra il 17 e il 18 agosto scorso, nella stretta via dei Tirabagia, rione di Rancio, aveva violentato una 23enne valsassinese studentessa universitaria di psicologia dopo averla picchiata.
E pensare che solo un mese prima, Hailu Mamo Habtamula si era reso protagonista di un altro episodio simile. In quell’occasione, l’eritreo, titolare di un’azienda artigiana del territorio, sempre in prossimità del rione di Rancio, in località Bassiniana, aveva tentato di entrare in casa di due ecuadoregne che prontamente avevano chiamato il 113 denunciando il ragazzo poi arrestato e condannato a 10 mesi con pena sospesa.
Questa volta nessuno sconto, l’eritreo è stato condannato a 5 anni e 6 mesi per violenza sessuale e lesioni più 6 mesi per resistenza a pubblico ufficiale al momento del fermo quando, nel tentativo di fuggire, aveva spintonato Marco Cadeddu dirigente della Squadra Mobile di Lecco facendolo cadere a terra.
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28 agosto 2012 – Studentessa picchiata e violentata in una viuzza di Rancio