Alle 19:30 di lunedì il Soccorso Alpino è stato allertato per un mancato rientro ai Piani Resinelli. Un gruppo di amici di Pavia erano saliti sulla Grignetta mentre uno di loro aveva preferito effettuare in solitaria la traversata bassa verso il Pialeral. Dopo otto ore di ricerche l’uomo è stato recuperato, ferito ma non in pericolo di vita.
L’accordo era che si sarebbero ritrovati tutti alle auto parcheggiate ai Resinelli. Il gruppo rientrato verso le 17.30 però ha riscontrato che il compagno, un sessantasettenne di Pavia, non era ad attenderli nel luogo convenuto. Dopo alcune ricerche nei paraggi è stato allertato il Soccorso Alpino. Immediatamente una squadra della stazione delle Grigne partiva dai Resinelli mentre due squadre della stazione della Valsassina-Valvarrone iniziavano le ricerche dal Pialeral. A queste si aggiungevano altre squadre fino a un totale di una ventina di uomini che percorrevano tutti i sentieri tra Balisio, Resinelli, Pialeral e la Grigna Meridionale. Le ricerche sono state ostacolate dal buio e da una diffusa presenza di ghiaccio.
Insieme agli uomini del Soccorso Alpino sono intervenuti anche i cinofili dell’associazione Carabinieri di Giussano che con i loro cani molecolari hanno confermato la pista dell’escursionista e hanno ulteriormente indirizzato le operazioni.
Alle 3:40, dopo otto ore d’incessanti ricerche, l’escursionista è stato individuato in un canalone, a quota 1400 metri, dove era scivolato per una trentina di metri procurandosi parecchie ferite, una frattura alla gamba e un principio di congelamento. Malgrado il pericolo corso e il freddo patito era cosciente; è stato quindi imbarellato e calato per 150 metri fino a un punto più sicuro dove il medico del CNSAS gli ha potuto prestare le cure del caso. Trasportato a valle con un mezzo del Soccorso Alpino è stato ricoverato all’ospedale Manzoni di Lecco.