ABBADIA LARIANA – “E’ vivo, è ancora vivo. Gli è stato praticato il massaggio cardiaco e quando l’abbiamo caricato sull’ambulanza il suo cuore batteva”.
Nelle poche concitate parole di un vigile del fuoco sono racchiuse l’attesa e la speranza di sapere se il diciassettenne che oggi pomeriggio ha rischiato di annegare nel lago ad Abbadia Lariana ce la farà.
Il ragazzino, di origine straniera e residente a Civate, aveva raggiunto la località lariana nel primo pomeriggio in sella a un ciclomotore. Con lui, un gruppo di amici coetanei.
Qualche chiacchiera sul lungolago, poi i primi tuffi della stagione dal pontile della Navigazione, complice anche il caldo e il bel pomeriggio di sole.
“Li ho visti tuffarsi più di una volta – racconta una vicina – Poi uno di loro non è riemerso. L’hanno chiamato ripetutamente e uno degli amici si è anche rituffato nel tentativo di riportarlo a riva”.
E’ stato dato l’allarme e poco dopo le 16 sul posto sono giunti i carabinieri, i vigili del fuoco, la polizia locale e un’ambulanza del Soccorso degli alpini di Mandello. Ma lui, il ragazzino che fino a poche decine di minuti prima chiacchierava e si divertiva spensierato con gli amici, era scomparso tra le acque.
Mentre cresceva l’attesa per l’arrivo dei soccorsi dal lago, intorno alle 16.40 sul posto sono giunti i sommozzatori. Nel frattempo uno degli amici aveva allertato anche i genitori del ragazzo.
Pochi minuti e il giovane è stato riportato in superficie, caricato sulla barella e trasportato sulla piccola spiaggia accanto all’imbarcadero.
Gli è stato praticato per molti lunghissimi minuti il massaggio cardiaco, poi il diciassettenne è stato caricato sull’ambulanza e trasportato dapprima in ambulanza poi con l’elisoccorso all’ospedale di Monza.
DI SEGUITO, LE IMMAGINI DEI SOCCORSI E DEL RECUPERO DEL RAGAZZINO CHE HA RISCHIATO DI ANNEGARE OGGI NELLE ACQUE DEL LAGO AD ABBADIA LARIANA