Addio all’architetto Spreafico: “L’amore è più forte della Sla”

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    Foto tratta da Credere, uno scatto realizzato dal fotografo Attilio Rossetti

    LECCO – Se n’è andato dopo aver combattuto a lungo contro la terribile malattia, la SLA: l’architetto Antonio Spreafico, si è spento nella sua abitazione di Lecco all’età di 64 anni.

    Era titolare di un noto studio professionale, trasmettendo la propria esperienza al figlio Michele. La moglie Emilia gli è stato accanto in questi anni difficili: “ E’ la donna che amo e che mi ama. E’ il custode della mia vita. E’ il mio primo sorriso di ogni nuovo giorno” così la descriveva lo stesso Antonio Spreafico in una toccante intervista  dal titolo ‘L’amore è più forte della Sla” rilasciata al giornale Credere, nel 2014, due anni dopo aver scoperto il male che lo affliggeva.

    Lo stesso anno era stato presentato ‘Luce”, libro a lui dedicato e scritto dal fratello Giorgio, giornalista.  Antonio Spreafico ha realizzato lavori presso alcuni importanti immobili pubblici come il municipio di Calolziocorte, il Tribunale di Lecco e la Casa sul Pozzo, sede della comunità condotta da padre Angelo Cupini a cui Spreafico era profondamente legato.

    “Antonio è stato un nostro compagno di vita per tanti anni, sia professionalmente come architetto, sia fraternamente in tutte le esperienze di Via Gaggio” commenta padre Cupini salutando l’amico scomparso.  Proprio alla Casa sul Pozzo  giovedì verrà portata la sua salma e da qui partirà per la Basilica di san Nicolò per i funerali previsti alle 15.30.

    “La città vive una grande perdita oggi –  commenta il sindaco di Lecco, Virginio Brivio – Stimato professionista, Spreafico sarà sempre ricordato per i suoi lavori di architetto appassionato e dalla cifra unica e riconoscibile. Le sue opere, spesso votate all’attento recupero dell’esistente, racchiudono tutto il sapere e l’amore per la sua professione, a tratti capace di farsi arte. Un lavoro su tutti porta la sua firma: “La Casa sul Pozzo”, che oltre a essere una sua “creazione” è stata luogo di accoglienza per lui durante il difficile cammino che ha dovuto affrontare. Profonde le riflessioni affidate al fratello Giorgio raccolte nel libro “Luce”, parole che toccano il cuore dei lettori. Mi stringo alla sua famiglia in questo giorno di dolore”.

    Il vicesindaco di Lecco, Francesca Bonacina prenderà parte alle esequie che saranno celebrate  nella Basilica di San Nicolò.