Amici e familiari per l’addio ad Alessandro, aveva 27 anni

VALMADRERA – “Perché la vita è un brivido che vola via”. Una frase della celebre canzone di Vasco Rossi un ultimo saluto a lui, che del Blasco, era un grande fan. C’erano gli amici di una vita ad attenderlo sul sagrato della chiesa di Paré, chi gli è stato accanto fino ad oggi, chi lo ha conosciuto da ragazzo e poi lo ha perso di vista negli ultimi anni: Alessandro Segreto è riuscito a riunire vecchie e nuove amicizie nel giorno del suo addio.

Una vita finita a 27 anni nello schianto della sua auto lungo le strade della bergamasca, nella notte tra il 24 e il 25 aprile. Con lui quella sera c’era la fidanzata 24enne, residente a Palazzago, rimasta anch’essa seriamente ferita nell’incidente e ancora oggi all’ospedale di Bergamo a causa dei traumi riportati.

Proprio dal nosocomio di Bergamo è giunta a Valmadrera, dove abitano i parenti del ragazzo,  la salma del 27enne per i funerali celebrati martedì pomeriggio da don Amintore Pagani, parroco della frazione valmadrerese ed ex prevosto di Oggiono, paese d’origine del giovane scomparso.

“Alessandro è caro anche a me – ha sottolineato don Amintore dal pulpito – io l’ho battezzato e ho celebrato la sua prima comunione. Non avrei mai voluto celebrarne il funerale”.

Una vita, quella di Alessandro, “spezzata nel fiore della giovinezza – ha proseguito il sacerdote – la sua scomparsa ha creato un grande vuoto nei suoi cari. Una morte improvvisa, che non ci ha lasciato il tempo di assisterlo nel suo ultimo momento”.

Le lacrime dei familiari si sono unite a quelle dei giovani in sala: “Gli amici sono quei parenti che ti scegli da solo.. e noi siamo la tua famiglia” , recita uno dei messaggi contenuti nel cartellone fuori da messa, abbellito dalle foto di Alessandro insieme al suo inseparabile rottweiler e le citazioni di frasi celebri del rocker emiliano. “A me piace andar via senza dir niente perché quando saluto mi viene una tristezza pazzesca.” Anche Alessandro se n’è andato così.