Arrestato truffatore “online”: 20 raggiri messi a segno sul web

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truffaBRIVIO – Sono ormai innumerevoli le persone che compiono acquisti on-line, ed anche se le procedure dovrebbero garantire la sicurezza degli utenti, la truffa può essere sempre dietro l’angolo: una ventina sono quelle che la Procura di Lecco attribuisce ad un uomo arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri.

A finire in manette, in esecuzione della misura di custodia cautelare in carcere, è stato Pastafiglia Francesco, individuato e portato in carcere dai carabinieri di Brivio su richiesta del procuratore Paolo Del Grosso.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’arrestato sarebbe l’autore seriale di truffe sul web a danno di soggetti che rispondevano ad offerte contrattuali su noti siti internet, come E-Bay e Subito.it; dopo i primi contatti, l’affare si concludeva ma all’acquirente non veniva consegnata la merce.

L’arresto, come spiegato dalla Procura, fa parte di una più ampia opera di contrasto all’illegalità sul web che ha già portato in passato all’esecuzione di altre due misure di custodia cautelare in carcere nei confronti di Sebastian Pastafiglia e di Luca Biron, per episodi analoghi.

Complessivamente sarebbero una 70ina le truffe on line imputabili a questi due soggetti.

“Si tratta di provvedimenti particolarmente importanti – spiega il procuratore Del Grosso – sia per la diffusione dilagante dei casi su tutto il territorio nazionale, sia perché si è riusciti ad ottenere misure cautelari detentive contestando, forse per la prima volta in Italia, la circostanza aggravante della minorata difesa”.

Si sarebbe infatti ritenuto, prosegue il procuratore, “che i soggetti arrestati commettessero i reati approfittando dei contatti telematici a distanza che non permettono alla persona offesa di controllare l’identità e la serietà dell’interlocutore-contraente, né l’esistenza del bene offerto”.