Arriva il sole e il 118
    si surriscalda

    Tempo di lettura: < 1 minuto

    Giornata di quelle piene, per le persone che lavorano al 118. Il sole finalmente riapparso in un cielo blu ha spinto fuori di casa la gente e riscaldato l’aria. Tanto basta per incrementare la probabilità d’incidenti e di malori.

    E infatti tra auto scontratesi, moto fuori strada, escursionisti caduti in montagna o da cavallo e tamponamenti vari (uno anche stasera nella coda in discesa dalla Valsassina proprio nella galleria che scorre sotto Lecco) alle sette di sera di questa domenica, gli interventi tra conclusi e in corso ammontavano a 217 volte, quasi il doppio del solito.

    Anche la variazione di temperatura fa la sua parte, perché può mettere in crisi ammalati con patologie croniche. Non sono solo gli incidenti, quindi, a richiedere l’aiuto dei sanitari. Insomma il paradosso di una bella giornata di sole dopo tanti giorni trascorsi sotto la pioggia è proprio questo: ci si può far più male l’aria cristallina che guardare tristemente scendere acqua dal cielo al di là delle finestre.