LECCO- Era riuscito a scampare all’arresto a gennaio, quando erano scattate le manette per altri 14 spacciatori nell’ambito dell’operazione “Speed 2”, nella quale la Polizia di Stato lecchese aveva dato l’ennesimo duro colpo allo spacci di cocaina sulla Statale 36; lui ed altri quattro risultavano irreperibili ma ha fatto l’errore di tornare in “attività”: così Adimi Karim è stato arrestato e portato in carcere nel pomeriggio di martedì.
Per rintracciarlo, gli agenti dell’antidroga della Squadra mobile hanno dovuto compiere diversi appostamenti nelle zone solitamente dedite allo spaccio di stupefacenti tra i Comuni di Monza, Desio e Lissone, individuandolo lungo la pista ciclopedonale adiacente alla SS36.
Alla vista dei poliziotti, il ricercato ha iniziato una precipitosa fuga a piedi oltrepassando il guardrail attraversando la carreggiata della “super” tra le auto che sfrecciavano, per poi buttarsi in un’area boschiva. Il trambusto non gli è servito a far perdere le sue tracce, tanto che gli agenti, al termine di un rocambolesco inseguimento, sono riusciti a bloccarlo e ad ammanettarlo.
L’uomo è stato poi trasferito in carcere a Monza a disposizione dell’autorità giudiziaria. Secondo la Questura, si tratterebbe di uno dei più attivi spacciatori di cocaina.
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