Lecco, la mannaia cade sui ‘nottambuli’.
E il Pres picchia duro

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Calcio Lecco sempre più in acque agitate. Dopo il grave episodio accorso ad Alessandro Caforio e Andrea Boatto aggrediti nella notte tra giovedì e venerdì da alcuni ignoti mentre stavano rientrando nella loro abitazione quando scoccavano le 3 di notte, la società di via Don Pozzi attraverso una nota stampa non ha commentato in alcun modo il censurabile episodio, facendo solo sapere che “adotterà severi provvedimenti nei confronti dei propri tesserati”.

Severi provvedimenti che, stando alle notizie di corridoio, dovrebbero tradursi in un allontanamento dalla società di uno dei due ragazzi e in una pesante multa all’altro giocatore, ma finora non è stato possibile sapere chi dei due verrà lasciato a casa. Stando sempre alle indiscrezioni, mister Pellegrino prima dell’allenamento di venerdì ha strigliato pesantemente i suoi, manifestando tutta la sua contrarietà per la scelta di rendere pubblico il fattaccio, andandolo a raccontare addirittura in conferenza stampa.

Ma questo non è tutto. Da giorni circolano voci su mancati pagamenti degli stipendi ai giocatori che aspetterebbero di incassare addirittura dal mese di giugno. Per chiarire la situazione abbiamo chiesto direttamente al presidente della Calcio Lecco, Sergio Invernizzi: “La gente deve smettere di creare o inventare problemi – spiega seccato – i giocatori sono tutelati dalla Federazione. Per chi non lo sa, le società di calcio possono effettuare i pagamenti mensilmente, bimestralmente o trimestralmente. Nel qual caso ci fosse un ritardo, la Federazione 48 ore dalla scadenza temporale interviene con sanzioni, deferimenti o penalizzazioni in termini di punti. Ora, è  mai successo qualcosa di tutto questo? No. Quindi non inventiamo problemi che non ci sono. Anzi, questo conferma la bontà del nostro operato ed essendo la società Calcio Lecco una società per azioni i nostri bilanci sono alla luce del sole. Di tutte le società presenti in Lega Pro possiamo dire di essere una di quelle che sono messe meglio, con un bilancio in equilibrio e, là dove dovessero esserci buchi, c’è chi è pronto a ripianare”.

Poi il presidente conclude il suo intervento con parole pesanti: “Sono disgustato da quello che sta succedendo alla Calcio Lecco. Si fa fatica a reggere tutto questo. Se qualcuno vuole dare una mano a pagare, magari qualche tifoso che chiacchiera e basta, si faccia avanti. Noi abbiamo una tifoseria per certi versi vigliacca e bugiarda, che non smette di dire cattiverie. Qui serve solo fare punti e andare avanti. Altrimenti finiamo a giocare in Eccellenza, anche perchè se andiamo avanti in questo modo Invernizzi fa tre passi indietro, poi ci penseranno gli ultras a pagare la società”.

E rimanendo in ambito di tifoseria, domani è stato indetto uno “sciopero” di protesta da parte del Gruppo Psycho che domenica non seguirà la squadra impegnata nella trasferta di San Marino. Infatti, sulle paginel del sito internet www.gruppopsycho.com si legge: “Abbiamo deciso di disertare la trasferta di San Marino in segno di protesta nei confronti di giocatori e società colpevoli, a nostro avviso, di scarso impegno e scelte strategiche fallimentari. Con questa sofferta decisione speriamo di dare un segnale forte a tutti coloro che, in questo momento, indossano indegnamente i colori blucelesti”.

Infine, abbiamo intervistato l’ex Dirigente Generale Werner Seeber, a breve l’articolo con le sue dichiarazioni.