Calolzio, arrestato clandestino al Lavello, verrà espulso

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MANETTECALOLZIO –  E’ stato arrestato perché in possesso di un permesso di soggiorno ormai scaduto, l’uomo, originario della Costa d’Avorio, verrà espulso dal Paese. L’operazione portata a termine, nel pomeriggio di martedì, dagli agenti della Polizia locale di Calolzio, coordinati dal comandante Andrea Gavazzi, si inserisce in un vero e proprio piano di controlli per garantire la sicurezza dei cittadini.  

L’ivoriano, ha richiamato l’attenzione e destato sospetti in quanto vagava in chiaro stato d’ebbrezza nella zona del lungo lago del Lavello e quando è stato fermato dagli agenti ha consegnato dei documenti ormai scaduti, risultando così clandestino; immediata la denuncia a piedi libero a cui poi è seguito il decreto d’espulsione emesso dal prefetto Baccari e l’ordine del questore di Lecco per la notifica di allontanamento.

L’extracomunitario è risultato successivamente un volto noto alle Forze dell’Ordine, per piccoli precedenti penali, che comunque non fanno di lui un soggetto pericoloso; la carta d’identità, risalente al 2010, gli è stata ritirata e verrà cancellato dai registri anagrafici del comune.

Un lavoro in sinergia con l’amministrazione comunale, che sta promuovendo sempre più i controlli volti alla pubblica sicurezza soprattutto nei parchi e nelle zone verdi, con un occhio di riguardo alla passeggiata che costeggia l’Adda, da via De Gasperi fino a Olginate, frequentata con la bella stagione estiva, da bambini, famiglie, ma anche da turisti. “I nostri controlli sono continui- dicono gli agenti della Polizia- in questo modo i cittadini possono sentirsi più sicuri e li invitiamo a contattarci nel momento del bisogno”.