Calolzio. Bel colpo
    dei Carabinieri, presi
    gli scippatori

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    CALOLZIOCORTE – Presi e arrestati dai Carabinieri di Lecco agli ordini del capitano Francesco Motta gli scippatori che hanno seminato panico nei giorni scorsi a Calolziocorte ma anche a Lecco e Milano con le accuse di rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Sette i colpi che i due avevano commesso negli ultimi giorni.

    Si tratta di Hafroui Mohammed 28enne, residente a Caprino Bergamasco, recentemente domiciliato a Calolziocorte (LC), e Rida Adnane 34enne, residente a Calolziocorte (LC), entrambi in regola con il permesso di soggiorno e con qualche piccolo precedente di polizia. La manette per i due marocchini sono scattate poiché colti in flagranza di reato alle 15.15, dopo avere messo a segno l’ennesimo colpo ai danni di una donna 61enne di Calolziocorte, alla quale avevano strappato dal collo una collana d’oro.

    I militari dell’Arma, a seguito degli episodi che si erano verificati negli ultimi giorni, ben quattro scippi commessi con il medesimo “modus operandi” tra Calolziocorte e Lecco, un primo colpo il 24, il secondo il 28 ed altri due il 29 maggio, sin da subito avevano avviato una mirata attività investigativa, mentre contestualmente erano stati potenziati i servizi di controllo del territorio mediante l’impiego di oltre 20 militari, molti di questi in abiti civili, dislocati in posizione strategica rispetto ai luoghi in cui erano stati consumati i reati, in attesa che la coppia di malviventi tornasse a colpire. Nel contempo le indagini, grazie all’analisi di alcuni filmati registrati da diverse telecamere esistenti nei pressi di detti luoghi e alla sommaria descrizione fornita dalle vittime, avevano già dato i loro frutti, poiché l’attenzione dei militari si era soffermata nei confronti di due extracomunitari, già conosciuti e spesso notati nei luoghi in cui erano stati commessi gli scippi.

    Una volta predisposta la “trappola”, verso le 15.00 circa di ieri, giovedì, i militari localizzavano, parcheggiata nel centro cittadino di Calolziocorte l’autovettura in uso alla coppia di malviventi, una Fiat Brava di colore rosso, con uno dei due seduto alla guida, e il figlio minore sul sedile posteriore, verosimilmente utilizzato per evitare di destare “sospetti”, mentre del complice non vi era alcuna traccia. Nonostante il maldestro tentativo messo in atto per non attirare l’attenzione, alcuni di militari si dislocavano nei pressi dell’auto a osservare i movimenti di quest’ultimo, mentre il resto del dispositivo iniziava a esplorare le vie circostanti con l’intento di intercettare il complice, ritenuto l’esecutore materiale dei colpi. E infatti, trascorsi alcuni minuti, il secondo soggetto, cioè l’esecutore materiale, veniva avvistato su Corso Europa mentre stava seguendo una donna 61enne, alla quale, proprio sotto gli occhi dei militari, con mossa fulminea, strappava la collana d’oro dal collo e si dava alla fuga a piedi in direzione del complice in attesa. Nasceva quindi un rocambolesco inseguimento per le vie cittadine che consentiva ai militari di raggiungere lo scippatore il quale, nel tentativo di liberarsi dalla presa e proseguire la fuga, opponeva viva resistenza e tentava di colpirli ripetutamente con una pietra. Quindi, una volta bloccato ed immobilizzato, è stato sottoposto immediatamente a perquisizione e quindi trovato in possesso della collana d’oro appena scippata all’ultima vittima, nonché di una seconda collana d’oro, che celava all’interno della bocca, scippata alcuni minuti prima in via Galli, ai danni di un’altra donna 63enne di Calolziocorte, che non aveva ancora denunciato l’accaduto.

    Nel contempo, l’altro dispositivo di militari bloccava il complice che, una volta perquisito, veniva trovato in possesso di una terza collana in oro, verosimilmente scippata il 30 maggio, a Milano, nei pressi di via Padova, ai danni di un’altra donna. Successivamente, a seguito delle perquisizioni domiciliari, sono stati sequestrati altri beni e oggetti di sospetta provenienza e al riguardo sono tuttora in corso gli accertamenti per stabilire la loro provenienza.

    Le ultime due vittime, soccorse dai Carabinieri e poi visitate dai sanitari, oltre allo spavento, hanno riportato delle lesioni al collo giudicate guaribili in giorni 5.

    Una volta trasferiti in Caserma i due malviventi sono dichiarati in stato di arresto in flagranza di reato con l’accusa di rapina, lesioni personali e resistenza a P.U., mentre la refurtiva recuperata è stata posta sotto sequestro in attesa di essere restituita ai legittimi proprietari.

    Non solo, al termine dei relativi accertamenti, i militari sono riusciti a raccogliere numerosi indizi nei loro confronti in merito alla serie di scippi denunciati negli ultimi giorni, che in parte i malviventi hanno anche ammesso di aver commesso. In particolare, alla coppia di malviventi, vengono attribuiti complessivamente sette colpi, e segnatamente:

    – i due commessi nella giornata di ieri;

    – lo scippo commesso a Calolziocorte il 24.05.12, alle ore 17,00, all’angolo tra via Papa Giovanni XXIII e Via Battisti;

    – lo scippo commesso a Calolziocorte il 28.05.12, alle ore 11,00, in via Don Carlo Rosa;

    – lo scippo commesso a Calolziocorte il 29.05.12, alle ore 10,00, in via Fratelli Calvi;

    – lo scippo commesso a Calolziocorte il 29.05.12, alle ore 18,00, in via Dante;

    – lo scippo commesso a Milano il 30.05.12, nel pomeriggio, in via Padova.

    Al riguardo, stante la serialità dei delitti, il raggio di azione in cui operavano e il luogo di residenza di uno degli arrestati, le indagini da parte dei militari dell’Arma sono tuttora in corso, poiché si ritiene che gli stessi possano essersi resi protagonisti di ulteriori reati del tutto simili a quelli sinora contestati anche nelle province limitrofe. Pertanto, per esigenze investigative connesse all’accertamento dei reati, i carabinieri hanno deciso di diffondere le foto dei due arrestati in modo che eventuali vittime o testimoni che dovessero riconoscerli possano rivolgersi ai Carabinieri per sporgere denuncia.