Calolzio: volontari e giovani per l’ultimo saluto a Stefano

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CALOLZIO – Una lenta processione di divise rosse e arancioni del Soccorso Calolziocorte ha accompagnato verso l’ultimo viaggio il giovane volontario, Stefano De Nitto, il 21enne residente in paese e scomparso nel tragico incidente stradale a Vercurago.

L’affollatissima chiesa parrocchiale, venerdì pomeriggio, si è stretta attorno ai familiari del ragazzo in un impressionante silenzio che lo stesso don Matteo Bartoli ha definito pauroso: “E’ il nostro grido a Dio, una mancanza di parole che è invece carica di domande che vorremmo rivolgergli. La morte ci spiazza – ha sottolineato il sacerdote durante l’omelia – lasciandoci alla ricerca di risposte”.

Il dramma ha scioccato l’intera cittadina e ancor di più i volontari dell’ente di soccorso che quel maledetto martedì sera sono intervenuti sul luogo dell’incidente, ignari che la persona da soccorrere fosse il loro Stefano.

Lo stesso che giovane che ora piange mamma Patrizia insieme a Roberto e Sara, fratello e sorella del 21enne; una famiglia già sofferente della perdita del padre Cosimo, scomparso solo tre anni prima a causa di un male incurabile.

“Mi ricordo quando eri piccolo e sentivo di doverti proteggere, ti capivo e stavamo sempre insieme –le parole che Roberto ha rivolto al fratello scomparso, lette da don Marco al termine della cerimonia – Ricordo anche il litigio tra noi quando è morto papà, la distanza che si è venuta a creare, forse perché troppo orgogliosi. Ci siamo poi riavvicinati negli ultimi mesi e ora spero solo che tu te ne sia andato sapendo che ti ho sempre voluto bene”.