Consegnati gli alloggi Aler di via M.Sabotino: “Un Natale migliore per 14 famiglie”

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Il sindaco Brivio inaugura i nuovi alloggi

 

LECCO – Quattordici famiglie avranno un tetto per Natale. Consegnato questa mattina, martedì 12 dicembre, l’immobile di via Monte Sabotino, nel rione di Rancio a Lecco, che rappresenta il completamento dell’intervento costruttivo realizzato da Aler Bg-Lc-So.

Il presidente Luigi Mendolicchio ha sottolineato l’importanza di questa inaugurazione: “Proprio in un momento in cui si sente molto la distanza tra cittadini e istituzioni, è importante mostrare come i fatti siano più importanti di molte parole. Questa è una risposta positiva al fabbisogno di edilizia pubblica della città di Lecco”.

Si tratta di 14 unità abitative, otto trilocali e sei bilocali, che vanno ad aggiungersi alle precedenti 12, per un totale di 26 alloggi a canone sociale. La realizzazione dell’intervento è stato possibile grazie al contributo di Regione Lombardia (1.650.000 euro) a cui si sono aggiunti fondi Aler (350.000 euro). “Questo è un intervento che guarda al futuro – ha concluso Mendolicchio – Oggi consegneremo simbolicamente le chiavi a cinque famiglie”.

La benedizione di don Claudio Maggioni

 

Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato anche il sindaco di Lecco Virginio Brivio: “Ormai da qualche anno c’è questa collaborazione tra comune e Aler che ha permesso di raggiungere risultati importanti. Sempre con Aler sono in corso manutenzioni per mezzo milione di euro in via Belfiore: interventi meno eclatanti ma altrettanto fondamentali. Grazie ad Aler abbiamo anche potuto restituire alla città un bene confiscato alla Mafia, la pizzeria Fiore, e potremo completare l’Ostello della Gioventù: per quello scheletro che da anni campeggia a San Giovanni il 2018 sarà l’anno dell’appalto dei lavori. E infine si sta lavorando per la costituzione dell’Agenzia della Casa”.

Dopo i discorsi ufficiali la benedizione di don Claudio Maggioni, parroco di San Giovanni, Rancio e Laorca. Il sacerdote ha poi ringraziato i nuovi inquilini per le loro belle parole e per la gratitudine espressa: “Una piccola apertura della porta significa una grande presenza e generosità di Dio”.

Un canto africano per festeggiare le nuove case

 

Prima del taglio ufficiale del nastro da parte del sindaco, alcuni nuovi inquilini di origine africana hanno coinvolto i presenti in un canto del loro paese d’origine. Per quattordici famiglie, quindi, sarà un Natale migliore.