“Come ogni papà, Ruud ci è rimasto malissimo – ha raccontato il legale di fiducia Adamo De Rinaldis -. In una telefonata mi aveva chiesto di trasmettere tutto l’affetto possibile al figlio, col quale comunque si sentirà una volta lasciato il carcere”.
E George è già uscito di prigione. Il giudice delle indagini preliminari, Gianmarco De Vincenzi, ha concesso al figlio di Ruud Gullit gli arresti domiciliari, in un appartamento di Milano in uso alla madre, che è subito rientrata dal Portogallo dopo la notizia dell’arresto. Il ventenne era stato fermato nei giorni scorsi dagli agenti della questura, che lo avevano fermato sul lungolago di Lecco in possesso di qualche grammo di marijuana.
In una successiva perquisizione nell’appartamento di Perledo, il Comune d’origine della madre dove il ragazzo è domiciliato, i poliziotti avevano sequestrato altra marijuana e hascish, più due bilancini per confezionare la droga.
“Il ragazzo ha fornito ampia collaborazione confessando tutto – ha detto il difensore – anzi, si è scusato con la comunità per quanto ha fatto”. Il legale, milanese, era stato nominato direttamente da papà Ruud, attualmente impegnato come allenatore in Cecenia.
Il difensore ha aggiunto di aver trovato durante l’udienza di convalida e l’interrogatorio di garanzia anche una bozza di accordo per un patteggiamento col sostituto procuratore Rosa Valotta, titolare del fascicolo.