Dopo la tragedia, Chiuso e Olate piangono le loro vittime

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LECCO – E’ la giornata del dolore per Lecco: questa mattina ad Olate, una chiesa gremita ha dato l’ultimo saluto ad Angelo Sala, una delle due vittime della tragedia di Vasto e nel pomeriggio, alle 14.30 a Chiuso, si terranno i funerali di Giandomenico Cesana.

Vite strappate ai loro cari nello schianto dello scorso sabato, lungo l’autostrada A14, mentre il gruppo di volontari della Cisl si dirigeva con il proprio furgone verso un campeggio organizzato dal sindacato in Puglia.

“Sentiamo parlare tutti i giorni di incidenti e morti ma quando il lutto ci ha colpito direttamente, tutta la città, la parrocchia, la famiglia, sono rimasti con il fiato sospeso con tante domande, quasi increduli” ha sottolineato don Carlo Gerosa celebrando le esequie solenni del 57enne Angelo Sala.

Una celebrazione nella quale don Carlo è stato affiancato dal sacerdote dal parroco di Olate, don Luigi Vergani, da don Mario Proserpio della Pastorale del Lavoro e cappellano del carcere di Pescarenico, e da padre Guido, missionario nativo del rione che ha tenuto particolarmente ad essere presente ai funerali del suo concittadino.

In prima fila, insieme ai famigliari, anche il sindaco Virginio Brivio, l’assessore provinciale Antonio Conrater e i vertici della Cisl lecchese e monzese.

Quando ti ho visto nel letto dell’ospedale è stato troppo grande il dolore – ha ricordato commosso il segretario Valerio Colleoni –La tua presenza e il tuo ricordo continuano; la solidarietà quotidiana, la semplicità e l’impegno di cui ti sei fatto promotore noi non li vogliamo spegnere. Grazie per tutto quello che sei stato e per tutto quello che hai fatto”.

Due cerimonie, la stessa commozione: anche Chiuso martedì pomeriggio ha dato l’addio al suo “volontario”, il 62enne Giandomenico Cesana.

A salutarlo per l’ultima volta tanti amici del sindacato e del mondo dell’associazionismo, in primis i volontari della Croce Rossa di Lecco, che hanno accompagnato il feretro del loro compagno all’uscita dalla chiesa del rione.

“L’uomo del sorriso – come lo ha definito il parroco di Vercurago, don Roberto Trussardi, durante l’omelia – Giandomenico ci insegna a gustare le esperienze della vita, a fare proprie quelle esperienze ma per donarle agli altri. Questo è lo spirito del volontario, quello dell’aiutare gli altri con il sorriso sulle labbra, con la spensieratezza, con una battuta per alleviare le sofferenze degli altri, come una medicina”.

Anche per lui, come per Angelo Sala in mattinata, hanno voluto essere presenti i segretari della Cisl e il sindaco Brivio, accompagnato dalla consigliera provinciale Giovanna Butta. A ricordarlo con la loro testimonianza, al termine della cerimonia, sono stati i figli Michele e Luca:

Non eri solo un padre, ma un amico, che ci criticava per farci crescere e che si faceva in quattro per darci una mano. Ci hai fatto capire come si deve vivere, sempre al massimo e prendendo solo il meglio dagli altri. Con l’insegnamento di fare sempre del bene e aiutare chi ha bisogno e a regalare un sorriso a tutti, specialmente in momenti difficili come questo”.

OLATE – L’ADDIO AD ANGELO SALA

 

CHIUSO – L’ULTIMO SALUTO A GIANDOMENICO CESANA