Doppio intervento del Roan sul lago, salvate tre persone

ABBADIA – Poteva avere un epilogo ben differente l’uscita di un 26enne di Valmadrera con il suo kite nelle acque del lago. Erano le 8 circa di ieri quando il valmadrerese si trovata all’altezza del comune di Abbadia Lariana e, causa il forte vento, è finito in acqua con le caviglie che gli sono rimaste impigliate nei cavi del kite e a stento stava cercando di raggiungere la riva. E’ a quel punto che sono scattati i soccorsi con l’arrivo dei mezzi operativi aeronavali del ROAN della Guardia di Finanza di Como: l‘unità navale v.3006, in forza alla stazionenavale del lago di Como, congiuntamente all’elicottero denominato volpe 215 della sezione aerea di Varese.

Appena giunte sul posto, le unità aeronavali hanno individuato il 26enne con l’equipaggio della vedetta che ha affiancato il ragazzo scortandolo fino a riva, assicurandosi, una volta a terra che fosse in buone condizioni di salute.

Poco più tardi, alle 10.25, secondo intervento, questa volta a Domaso, in seguito alla richiesta di soccorso di persone in difficoltà con natante a vela. L’unita’ navale v.3006, si è quindi diretta prontamente sul posto, dove sono iniziate le ricerche del natante segnalato e individuato alle 11. L’equipaggio della vedetta ha notato 2 persone in seria difficoltà aggrappate alla carena di una barca a vela di circa 5 mt capovolta a causa del vento forte.

L’equipaggio affiancato il natante ha imbarcato le due persone; quindi,una volta a bordo, i finanzieri si sono assicurati che le due persone di nazionalità tedesca, fossero inbuona salute. I due turisti, di 47 e 45 anni, hanno confermato il discreto stato di salute, salvo il gran freddo patito nelle acque ancora gelide dell’Alto Lario. I due tedeschi sono stati sbarcati nel porto di Colico per poi raggiungere le rispettive famiglie.

Il Comando del Roan della Guardia di Finanza di Como fa sapere che è iniziata la “fase di allertamento” sui laghi Maggiore, Como e Lugano, secondo un protocollo operativo, redatto a margine della sottoscrizione dei comuni rivieraschi dei c.d. patti per la sicurezza dei Laghi dell’Insubria voluti dal ministro degli Interni pro-tempore, e che vede tuttel e forze di polizia dotate di unità navali, coordinate dalla stessa Guardia di Finanza, avendo quest’ultima la struttura operativa aeronavale più moderna e funzionale, sotto l’egida delle Prefetture interessate.

L’invito che giunge dal Comando è quello di non sottovalutare mai le condizioni meteo lacuali, assolutamente soggette a pericolosi cambiamenti repentini, specie con una primavera anomala come quella del 2013.