Pd, no al Registro dei testamenti biologici. Ecco la proposta Tavola

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    Ormai è deciso, qualunque discussione possa scaturire nell’affrontare il punto 4 all’ordine del giorno nel Consiglio comunale di lunedì prossimo – punto che chiede al Consiglio di decidere se accogliere o meno la “proposta di deliberazione presentata da Cellula Coscioni, Qui Lecco Libera, Renzo e Lucio, Cgil Lecco, Arci Lecco e firmata da 1119 cittadini concernente l’istituzione del Registro dei Testamenti Biologici – il risultato al 99% sarà una secca bocciatura.

    Il Pd (gruppo di maggioranza) e con ogni probabilità i gruppi che lo sostengono a esclusione, pare, di Sinistra Federazione della Sinistra – Sinistra Ecologia e Libertà di cui Alessandro Magni è l’unico rappresentante, ha deciso di cassare l’istituzione del Registro di Testamento Biologico.

    A motivare la scelta è il segretario cittadino del Partito Democratico Mario Tavola (medico anestesista di professione), che in un’apposita conferenza stampa convocata nel pomeriggio di ieri, giovedì, ha spiegato: “Va innanzitutto chiarito che noi siamo sfavorevoli all’Istituzione del Registro, ma favorevoli al Testamento Biologico. Detto questo, è risaputo che l’argomento non è normato a livello nazionale, e il Registro dei Testamenti Biologici non ha valenze normative ma solo politiche.  Quindi il nostro lavoro è stato quello di individuare una proposta alternativa che sia inattaccabile a livello normativo e abbia validità giuridica al fine di dare piena garanzia alle scelte dei cittadini sul tema dei trattamenti sanitari in particolar modo nei casi in cui l’interessato non è più in grado di intendere e di volere. Per poter far questo l’unica via percorribile è quella di consentire a ogni cittadino che lo ritiene opportuno di nominare un Amministratore di Sostegno che si farà garante delle proprie volontà sui trattamenti sanitari in qualsiasi momento. Il percorso è un pochino più complesso perchè la nomina deve essere fatta al Giudice Tutelare, ma è altrettanto vero che il codice civile mi consente di nominare l’Amministratore di Sostegno e di esprimere le mie volontà e il Giudice Tutelare è tenuto a rispettare le mie indicaizioni”.

    Tavola ha concluso dichiarando: “Rimane il fatto che l’Italia su questo tipo di tematiche è un Paese arretrato e incivile. Ed è anche colpa del centro sinistra se si è giunti in questa situazione, perchè non è stato in grado di portare avanti e difendere i diritti della gente. Arrivati a questo punto, fare melina politica è una stronzata. Il Testamento Biologico è necessaria, ma l’unica via percorribile nel solco della garanzia normativo-giuridica è quella che abbiamo illustrato”.

    Sulle tempistiche relative alla presentazione in Consiglio comunale della nuova proposta il consigliere del Pd Stefano Angelibusi ha dichiarato: “Se non sarà il Consiglio successivo a quello di lunedì 12 settembre, sicuramente entro la fine del mese di ottobre la proposta verrà presentata in Consiglio”.
    A sostenere la “soluzione Tavola”, seduta al tavolo dei relatori Irene Riva presidente dell’Assemblea Cittadina.

    Presente alla conferenza anche il leader di Qui Lecco Libera Duccio Facchini che ha manifestato dissenso in merito alla scelta del Pd, per poi evidenziare una “curiosità”: “E’ stato bello – ha ironizzato Facchini – vedere che Udc e Pd si copiano i documenti proprio in tema di Testamento Biologico – specificando poi – le ‘linee di indirizzo’ o le ‘argomentazioni’ definite nel vostro documento ‘utili per la discussione’ ricalcano esattamente (parola per parola) le note contrarie protocollate dall’Udc lecchese in Comune lo scorso 2 settembre. Casualità? Telepatia? Trasmissione del pensiero? Probabile: certamente inaccettabile per chi ha votato centro-sinistra illudendosi di scansare il fantasma binettiano. Siate onesti di dire almeno chi è stato a copiare”. (per un approfondimento clicca qui).