Incendio a Valmadrera, il vicino: “Li ho fatti calare con una coperta”

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I Vigili del Fuoco sul posto

 

VALMADRERA – Era sveglio nel momento in cui, al piano di sopra, le fiamme scaturite da alcune candele antizanzare lasciate accese si propagavano per l’appartamento. Un caso fortunato, che ha fatto di Maurizio Borella, 28enne di Valmadrera, l’eroe del condominio di via Volta, teatro del rogo che si è sviluppato nella notte tra  martedì e mercoledì (vedi articolo). 

Il giovane, residente con la famiglia al primo piano del condominio, ha infatti sentito le richieste di aiuto degli abitanti dell’appartamento al piano superiore, mobilitando i soccorsi e aiutando in prima persona i due malcapitati ad uscire dalla casa in fiamme.

“E’ stato un caso, ero sveglio, in camera da letto, e sentivo schiamazzi e rumori, ma all’inizio non ci ho dato peso, capita di sentire rumori di notte. Poi ho sentito rumori di piedi che correvano, e mi sono preoccupato. Mi affaccio alla finestra e guardo sopra e sento il ragazzo del piano superiore che urlava “Chiama i pompieri, c’è il fuoco!”. Subito sono andato da mio padre e gli ho detto di chiamare il 115″ ha raccontato Maurizio.

 

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La via di fuga suggerita da Maurizio ai due abitanti dell’appartamento dove è scoppiato l’incendio

 

“Sono uscito di casa e salito al secondo piano, volevo assicurarmi che i pompieri potessero entrare, ma le fiamme erano proprio all’ingresso dell’appartamento, c’era fumo ovunque – ha proseguito – così sono risceso e ho convinto i due vicini a calarsi dalla finestra con l’aiuto di una coperta. Era l’unico modo per evitare conseguenze peggiori, entrare o uscire dalla porta di ingresso era impossibile e rimanere lì dentro pericoloso. Solo che calarsi con una coperta, anche se per poco, non è proprio facile: prima ho aiutato lui, poi mi hanno lanciato il gatto, poi ho aiutato lei. Ho portato fuori tutti, ma non potevo ignorare che nel condominio ci fossero altri abitanti, così sono rientrato insieme al ragazzo del piano di sopra e abbiamo suonato a tutti i campanelli. Per fortuna, perchè un signore dormiva profondamente e se non fossimo arrivati noi non si sarebbe accorto di nulla, il fumo era oramai ovunque“.

“Non so come ho fatto – ha concluso il ragazzo – tutto è partito dal fatto che ero sveglio, poi ho avuto il sangue freddo di agire senza perdere il controllo, sentivo che dovevo fare di più che chiamare i pompieri, ero lì. Ecco ora a ripensarci a mente fredda davvero mi chiedo come abbia fatto!” ha concluso Maurizio.

Il rogo, spento in breve dai Vigili del Fuoco, ha devastato gran parte dell’appartamento della palazzina di via Volta: stando ai primi rilievi pare che sia scaturito da alcune candele antizanzare lasciate accese dai proprietari dell’appartamento. Ad accorgersi dell’incendio sono stati proprio loro: dopo essere stati portati in salvo da Maurizio i due sono stati affidati alle cure del personale sanitario e trasportati in ospedale per intossicazione.