L’infortunio è avvenuto questa mattina, venerdì, poco dopo le 11
L’operaio stava lavorando sulla strada in Val Biandino
INTROBIO – Sono molto gravi le condizioni dell’operaio rimasto ferito questa mattina, venerdì, mentre stava lavorando in Val Biandino. Si tratterebbe di un uomo nato nel 1963.
Ancora scarne e frammentarie le informazioni riguardo alla dinamica dell’infortunio: sembrerebbe che, conclusi i lavori di sistemazione della strada che dal Rifugio Tavecchia porta verso le baite, gli operai della ditta di Premana incaricata allo svolgimento degli interventi stessero scendendo a valle. Uno di loro, a bordo di un escavatore, sarebbe uscito di strada in corrispondenza di un ponte, facendo un volo di 10 metri e finendo nel torrente Troggia.
L’allarme è scattato poco dopo le 11 quando la centrale dell’emergenza urgenza di Areu ha fatto alzare in volo, diretto verso la piazzola della Fornace a Barzio, l’elisoccorso da Como, un’ambulanza della Croce San Nicolò e l’automedica. Allertati anche i tecnici del Soccorso Alpino. Difficoltose le operazioni di recupero per via della nebbia che hanno costretto le squadre territoriali del Soccorso Alpino, con 12 tecnici della Valsassina – Valvarrone, insieme a un medico e due infermieri del Cnsas, a muoversi a piedi verso il luogo dell’incidente. Intervenuti in seguito anche i Vigili del Fuoco. Nel frattempo è decollato l’elisoccorso da Sondrio di Areu, ma la nebbia persisteva.
L’uomo, dopo aver ricevuto trattamenti sanitari sul posto, è stato evacuato dal torrente e trasportato con mezzo fuoristrada fino alla piazzola di Barzio e poi trasferito all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Sarebbe in gravi condizioni.