L’uomo di 78 anni è stato trovato disorientato in una zona boschiva vicino a Felec
Mobilitati nella ricerca 20 volontari del Soccorso Alpino e due trialisti del Moto Club Valsassina
INTROBIO – Mobilitazione nella serata di ieri, domenica, per il mancato rientro di un uomo di 78 anni disperso sulla strada tra Introbio e la Val Biandino.
L’escursionista è partito dal rifugio Tavecchia in compagnia di un amico, nella discesa però ha rallentato il passo restando indietro. Il compagno non vedendolo arrivare all’auto ha allertato i soccorsi poco prima delle 20. Immediatamente sul posto si sono recati 20 tecnici del Soccorso Alpino Valsassina–Valvarrone e due trialisti del Moto Club Valsassina. I volontari hanno iniziato una attenta perlustrazione delle strade e dei sentieri che da Introbio portano alla Val Biandino.
L’uomo è stato trovato in stato confusionale in una zona boschiva vicino alla capelletta di Felec tra il primo e il secondo ponte. Il buio e lo stato confusionale lo hanno portato fuori dalla traccia del sentiero in una zona in cui gli era impossibile proseguire il cammino.
L’uomo è stato trattato sanitariamente, trasportato in barella fino alla strada e affidato alle cure dei volontari della Croce Rossa Valsassina. L’intervento si è concluso alle 22:30.